(UNWEB) – Perugia,  "La Regione Umbria conferma il ruolo di primo piano nel percorso di definizione e approvazione della nuova normativa in materia di appalti pubblici, finalizzata alla semplificazione e allo snellimento delle procedure". È quanto dichiara l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Enrico Melasecche, esprimendo "soddisfazione" per "l'importante contributo dato dai nostri funzionari regionali alla formazione legislativa nazionale".

La Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nella seduta del 26 gennaio scorso, ha approvato il documento tecnico con il quale ha reso il Parere, previsto dalla Legge Delega n. 78/2022, sullo schema di decreto legislativo recante il nuovo "Codice dei contratti pubblici". Il documento è stato consegnato al Governo in Conferenza Unificata.

"Ha preso così il via l'iter per l'approvazione definitiva della nuova normativa in materia di appalti pubblici – sottolinea l'assessore - che, qualora non ne venga deciso uno slittamento, come richiesto da più parti e anche dalle Regioni, entrerà in vigore nel luglio 2023 e sostituirà l'attuale Decreto legislativo n. 50/2016".

La Regione Umbria – ricorda - è vicecoordinatore del gruppo di lavoro stabile "Contratti pubblici" presso ITACA, l'organismo tecnico delle Regioni e delle Province Autonome che, al fine di favorire il più ampio e approfondito esame dell'intero impianto normativo, ha costituito sei tavoli tecnici tematici i quali trattano nello specifico di: Programmazione e progettazione; Affidamento appalti; Esecuzione dei contratti; Digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti; Concessioni e partenariato pubblico privato; Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza.

Oltre a partecipare ai lavori dei Tavoli (con i dipendenti avv. Stefania Rosi Bonci, responsabile della Sezione Supporto tecnico giuridico per i lavori pubblici; l'ing. Patrizia Macaluso, responsabile della Sezione Osservatorio contratti pubblici e sicurezza nei cantieri, entrambe del Servizio Opere Pubbliche; l'ing. Giovanni Gentile, responsabile dell'Agenda Digitale dell'Umbria), la Regione Umbria, tramite l'avv. Stefania Rosi Bonci, ha anche coordinato i lavori del Tavolo "Esecuzione dei contratti", che ha analizzato il testo, approvato intanto dal Governo, ed indicato proposte finalizzate a snellire e semplificare le procedure.

"Il lavoro sin qui svolto è stato lungo e complesso – evidenzia l'assessore - Iniziato i primi di novembre 2022, si è concluso con il parere del 26 gennaio scorso con il quale le Regioni, alla luce del confronto emerso nelle riunioni tecniche in sede di Conferenza Unificata, hanno espresso parere favorevole sul testo con la formulazione di alcuni emendamenti prioritari".

"Tali emendamenti – spiega - riguardano, in particolare, le proposte relative a diversi temi rilevanti. Innanzitutto, gli investimenti del Piano nazionale complementare al Pnrr che, secondo le proposte regionali, devono seguire la normativa attuale tracciata dal DL semplificazione. Inoltre, le modalità di nomina del RUP, che può essere fatta anche a tempo determinato, la semplificazione e messa a regime della normativa in materia di revisione dei prezzi e l'utilizzo dei prezzari regionali. Altri emendamenti proposti sono inerenti all'introduzione del cottimo fiduciario e della possibilità di eseguire le attività in amministrazione diretta, la rimodulazione dei poteri sanzionatori di ANAC in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, la semplificazione della normativa in materia di subappalto e la regolamentazione del cosiddetto 'subappalto a cascata' e delle modifiche/varianti contrattuali".

"Molte di queste richieste sono già state giudicate positivamente in sede ministeriale, su altre il confronto va avanti, così come sul documento complessivo, e la Regione Umbria - conclude l'assessore Melasecche - continuerà nel suo ruolo da protagonista sempre con il fine ultimo di non aggravare, ma al contrario di migliorare, l'attività delle Stazioni appaltanti e degli operatori economici".

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