(UNWEB) “Si amplia la platea dei Comuni che potranno beneficiare di significative risorse economiche provenienti da una quota dei canoni versati dai gestori delle grandi derivazioni idroelettriche che, in Umbria, interessano prevalentemente la Provincia di Terni, oltre ad una parte della Valnerina perugina”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico).
“Questo è possibile – spiega Fora - grazie all’approvazione da parte della Seconda commissione consiliare di un sub emendamento, che ho firmato insieme al collega Thomas De Luca (M5S), all’articolo 23 bis del disegno di legge ‘Disciplina dell’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Umbria e determinazione del canone’. Così, infatti, saranno presi in considerazione tutti i Comuni ove insistono non solo gli impianti di produzione dell’energia, ma anche le opere idrauliche connesse e collegate a tali centrali. In questo modo, ad esempio, saranno interessati i Comuni di Orvieto, oltre a Baschi, nel caso del bacino artificiale di Corbara e Guardea, Montecchio e Orvieto, oltre ad Alviano, nel caso del bacino artificiale di Alviano”.
“Vengono così superati – afferma Andrea Fora – i discutibili criteri stabiliti per ultimo con la legge regionale ‘18/2021’, mentre l’aumento delle risorse a disposizione grazie all’aumento dei canoni, consentirà a tutti i Comuni interessati di beneficiare di significative risorse da utilizzare sul proprio territorio”.
“Grazie all’intesa con il collega De Luca e con il sostegno anche di tutta la Commissione competente – conclude Andrea Fora – portiamo a casa un risultato che dà risposte ad istanze provenienti dalle comunità locali e dalle associazioni che si occupano della difesa e valorizzazione dell’ambiente. Valuteremo comunque possibili ulteriori miglioramenti del testo del disegno di legge sino alla sua discussione in Aula, prevista entro la fine del mese di febbraio”.