(UNWEB) «Continua l’aumento delle tasse a Perugia». È la denuncia della Consigliera Francesca Tizi, capogruppo del M5S, in riferimento alle nuove tariffe della tassa sui rifiuti oggetto della votazione di oggi in Consiglio comunale.
«Tra aumenti di gas e luce - afferma la Consigliera - arriva l’ennesima stangata per i cittadini del capoluogo. Stamattina alla seduta del Consiglio Comunale è stata votata la proposta di deliberazione della Giunta, che prevede per l’anno in corso un aumento della Tari di media del 4,2% per le utenze domestiche e del 4,7% per le utenze non domestiche. Secondo il documento presentato, il costo del servizio di igiene urbana per i cittadini di Perugia, passerà dai circa 48,9 milioni di euro del 2022 ai circa 49,9 milioni di euro del 2023. Un aumento di circa 1 milione di euro che andrà a incidere sulle tasche dei perugini. Solo per fare un esempio, il costo della Tari per un single che abita in un appartamento di circa 50 mq passerà da 177 euro circa del 2022 a oltre 184 euro del 2023, mentre per un nucleo familiare di 2 persone in un appartamento di 80 mq circa, sarà di 322 euro rispetto ai 308 euro del 2022».
La Consigliera si domanda: «Come può aumentare la Tari, nonostante l’incremento della raccolta differenziata, fatta con tanto sacrificio da parte dei cittadini e che al contrario dovrebbe produrre dei risparmi?».
Sul costo delle bollette incidono sia il recupero dell’evasione fiscale che il bilancio demografico: il primo diminuito da 1,5 milioni del 2022 a 1,3 milioni di quest’anno, il secondo, con un calo di circa 800 abitanti all’anno comporta una diminuzione delle utenze e un costo fisso da pagare nella bolletta complessiva.
Spiegazioni che non sono però sufficienti alla Consigliera, la quale nota come «Gli aumenti, rilevanti e generalizzati, non trovano giustificazioni nella qualità del servizio». «Neanche un mese fa - sottolinea Tizi - avevo segnalato, infatti, i pessimi risultati del progetto presentato dalla Gesenu s.p.a. e approvato dalla Giunta comunale che ha visto, proprio a partire dal 1° gennaio di quest’anno, la riduzione del servizio relativo alla raccolta di carta e multimateriale leggero nelle zone servite dal Tris, dove la frequenza di raccolta di carta, cartone, plastica e metalli è passata da una volta ogni tre settimane a una volta al mese. I cittadini, che avevano già segnalato disservizi a causa di questa diminuzione della frequenza del servizio, come accumuli di cartone e plastica in prossimità dei raccoglitori e che vedranno l’aumento delle problematiche nel periodo estivo con l’incremento della produzione di rifiuti, si troveranno a pagare una tassa ancora più cara per un servizio di nettezza urbana e raccolta rifiuti sempre più inefficiente».
«Aumentare la Tari - prosegue la capogruppo - è una decisione sconsiderata, soprattutto dopo la pubblicazione da parte del Dipartimento delle Finanze, dei numeri delle dichiarazioni dei redditi 2022 e riferiti al 2021, dai quali si evince che l’unica regione in cui il reddito delle persone fisiche è in diminuzione è proprio l’Umbria. Da quanto si apprende dai giornali, infatti, con una media di 20.810 euro lordi, dichiarati da oltre 645 mila contribuenti, l’Umbria è la penultima regione del Centro Italia, e fa registrare un calo a differenza del trend positivo delle altre regioni. Per non parlare di Perugia, dove la diminuzione si attesta intorno allo 0,6%. Dati che dovrebbero far riflettere e dovrebbero far comprendere che non si possono chiedere altri sacrifici ai cittadini già portati allo stremo dai rincari dovuti alla pandemia e alla guerra in Ucraina. Per non parlare delle difficoltà che hanno dovuto affrontare le attività economiche, come ristoranti, bar, artigiani, commercianti, strutture turistiche e che vedranno aumentare le loro spese».
«È per tutti questi motivi - conclude Tizi - che ho espresso il voto contrario del M5S all’approvazione delle nuove tariffe della tassa sui rifiuti, ricordando ai colleghi di maggioranza che i cittadini vorranno sicuramente risposte per questo ennesimo ingiustificato aumento del costo della Tari, risposte che sarà molto difficile dare».
Lo ha dichiarato Francesca Tizi, capogruppo del M5S al Comune di Perugia