(UNWEB) Perugia. “La realizzazione della Linea Bus Rapid Transit (BRT), che stenta a decollare, è l’ennesimo progetto in bilico di questa Amministrazione.
È dagli inizi della prima consiliatura che il Sindaco sbandiera come baluardo delle sue linee programmatiche il rafforzamento della rete del trasporto pubblico e in particolare lo sviluppo delle interazioni tra l’area urbana e il territorio circostante per rendere fruibile interi quartieri della città che oggi ne sono esclusi, come l’area Ospedale di Santa Maria della Misericordia. Tuttavia, dopo 9 anni di governo della città di Perugia, non solo questi quartieri sono ancora poco e mal collegati al centro urbano, ma dei numeri paventati dal progetto, come 26mila abitanti serviti, che con le aree limitrofe e gli studenti sarebbero arrivati a 40mila, 12,5 km di percorso con 24 fermate, il 21% del percorso in sedi riservate, 24 intersezioni a priorità semaforica, ad oggi, non se n’è raggiunto neanche uno. La convinzione – di poter realizzare il progetto in tempi brevi – dichiarata dal Sindaco nel 2019 durante la presentazione del progetto a Strozzacapponi, purtroppo, è rimasta un’ambizione disillusa. Un’opera, quella della Linea Bus Rapid Transit (BRT), fortemente sostenuta dalla Presidente Tesei, della quale però, dopo 5 anni, non si hanno notizie dello stato di avanzamento dei lavori per la sua realizzazione. Inoltre, la gara per l’affidamento della fornitura dei 13 maxi autobus elettrici da 18 metri previsti dal progetto, comprensiva della relativa fornitura e posa in opera delle infrastrutture di ricarica e del servizio di manutenzione è andata deserta. Ma soprattutto, bisogna chiedersi se si riuscirà a completare la prima parte dell’intervento entro settembre 2024, scadenza dettata dal Pnrr e che deve essere rispettata per poter ricevere i fondi previsti. Per questo ho presentato oggi un’interrogazione da discutere alla prossima seduta di Question Time, per conoscere lo stato di attuazione del progetto, per il quale è prevista una spesa di oltre 80 milioni di euro”.