nicchi12(UNWEB) Nella proposta di legge si parla di tre sono i consorzi di bonifica che operano nella nostra Regione (Consorzio di Bonifica Tevere Nera, Consorzio di Bonifica Umbra, Consorzio di Bonifica Val di Chiana). Sono 𝟰𝟵 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 (𝘀𝘂 𝟵𝟮) 𝗲̀ 𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗺𝗮 𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝟰𝟯.

Il 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 annuale è dovuto, per legge, a tutti i proprietari di terreni e di fabbricati che si trovano nel territorio gestito da un Consorzio di Bonifica.
I contributi di bonifica sono oneri reali sulla proprietà esigibili in base alle norme per l’esazione dei tributi (art. 21 del R.D. n 215/1933).
La nostra Regione (con legge n.18 del 23 novembre 2011) ha istituito 𝗹’𝗔𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗙𝗼𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 che ha tutte le caratteristiche affinché possano essere trasferite a quest’ultima le competenze in materia di bonifica in tutto il territorio. Dal dicembre 2018 l’Agenzia si occupa di bonifica dei 43 Comuni dove non operano i Consorzi e ben potrebbe occuparsi della restante parte di territorio seppur con l’ausilio operativo dei Consorzi stessi.
Con la presente proposta di legge regionale si attua il trasferimento delle competenze in materia di bonifica nei confronti dell’Agenzia forestale regionale su tutto il territorio della Regione Umbria!
Le attività di bonifica e di tutela idrogeologica, se in capo all’Agenzia Forestale Regionale verrebbero finanziate nella loro totalità con lo strumento della fiscalità generale, raggiungendo l’obiettivo dell’equità fiscale in Umbria.
I Consorzi di bonifica continuerebbero a svolgere compiti operativi inerenti gli interventi e le opere di bonifica, nonché le funzioni di cui all’art. 12 della proposta di legge regionale qualora a essi demandate dall’Agenzia Forestale Regionale, a supporto di quest’ultima, che ne manterrebbe comunque la piena titolarità. In tal caso, l’Agenzia forestale regionale trasferisce ai Consorzi di bonifica le risorse necessarie per la realizzazione di tali interventi.


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