CTvF67EXAAAhaVkAttentati Parigi: “dolore e solidarietà per le vittime” - Ricci (Rp) propone una sessione speciale dell'assemblea legislativa

“Mi auguro che l'Assemblea legislativa dell'Umbria voglia dedicare all'attacco terroristico di Parigi una sessione speciale, con una risoluzione di solidarietà per le vittime e, dalla terra umbra di pace, una esortazione a superare questo momento di guerra per una vera pace per il bene comune”. Lo dichiara il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente).

Ricci sottolinea che “siamo passati dal terrorismo alla guerra. È una nuova consapevolezza che, purtroppo, arriva insieme al dolore per le vittime, i feriti e l'incertezza che oggi pervade persone e governi. Proprio ieri, in un convegno, ricordavo come la geopolitica ormai incide sulla nostra vita quotidiana e il disincanto ci porta all'idea che si tratta di una guerra contro l'umanità, cominciata nel 2001 con l'attacco alle torri gemelle di New York. Una umanità che crede ancora al valore della propria identità culturale che, in Europa, fonda le radici nella cultura cristiana diffusa dalle grandi vie di pellegrinaggio e dal valore, anche laico simbolico, di religiosità e santità”.

Claudio Ricci aggiunge che “dopo 800 anni (nel 2019 saranno otto secoli dal pellegrinaggio di San Francesco d'Assisi in terra Santa e dall'incontro con il Sultano) si ripropone la chiara dicotomia fra identità culturali e religiose e oggi il pensiero va forte all'idea di pace propria di Papa Benedetto XVI, al dialogo senza sincretismo, e cioè senza diluire la nostra identità ma rafforzandola con l'obiettivo di camminare insieme, con le altre identità culturali, per costruire un vero futuro di speranza e libertà".

Il consigliere regionale conclude spiegando che “da oggi la parola terrorismo viene declinata in guerra e ci dovremmo tutti impegnare per arrivare alla pace, ripartendo forse dalle torri di umanità quotidiana, simbolicamente da quelle distrutte a New York alla torre Eiffel, ricordando, come citato nel preambolo costitutivo dell'Unesco, che 'se le guerre iniziano nell'animo delle persone e proprio lì che bisogna agire per eliminarle', anche avendo il coraggio di azioni operative di pace, promosse dall'Onu dei popoli, qualora necessarie per la dignità e libertà delle persone del mondo”.

Attentati Parigi: “in vista del giubileo la giunta si attivi con governo e forze di polizia per efficaci misure militari antiterrorismo” - Squarta (FDI): “cordoglio per le vittime dell'11 settembre europeo”

– Il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d'Italia) esprime “grande cordoglio per le vittime degli attentati di ieri a Parigi: l'11 settembre della Francia e dell'Europa intera”. Per Squarta gli attacchi terroristici in Francia “rendono urgente che la Giunta regionale dell'Umbria si attivi, presso il Governo nazionale e le forze dell'ordine affinché, in vista dell'imminente Giubileo, venga valutato un eventuale supporto militare che rafforzi le eventuali misure di sicurezza, schierando l'esercito a difesa degli obiettivi sensibili”.

Squarta sottolinea che “il Giubileo porterà in Umbria un elevato numero di pellegrini” e ricorda l'attacco hacker all'aeroporto di Assisi, avvenuto proprio nel giorno di S.Francesco, durante il quale comparvero sul sito internet dello scalo umbro minacce e proclami islamisti”.

“I sanguinosi attacchi di Parigi – aggiunge – sono il frutto di scelte totalmente sbagliate di quasi tutti i leader europei, che hanno sottovalutato il terrorismo islamico. Il premier Renzi e il ministro Alfano stanno consentendo una immigrazione totalmente incontrollata: solo un richiedente su cinque ha effettivamente diritto all'asilo, gli altri fanno perdere le proprie tracce, disperdendosi sul territorio senza alcun controllo. Di fronte ad atti terroristici così gravi – conclude Squarta - non si può rispondere con appelli alla pace, con idee di polizia internazionale o con teorie sullo Stato di diritto. Occorre usare il pugno duro e capire da oggi l'Europa non sarà più la stessa. Siamo in guerra contro il terrorismo islamico e dobbiamo combattere”.

Attentati Parigi: “solidarietà al popolo francese. Fermezza e attenzione massima, ma no al razzismo” - nota di Solinas (PD)

– “Esprimo dolore sincero per le vittime degli attentati di Parigi e solidarietà ai parigini e a tutto il popolo francese. I gravissimi eventi di ieri dovrebbero indurre ad una riflessione profonda l'Europa e tutta la civiltà occidentale. Credo innanzitutto sia sbagliato reagire accusando l'Islam come se fosse in atto una guerra di religione e invocare la condanna di tutti i musulmani, come si sente dire in queste ore”. Lo dichiara il consigliere regionale Attilio Solinas (Pd) facendo riferimento ai recenti attacchi terroristici.

Solinas evidenzia che “l'Islam è una civiltà antica e tollerante, e le popolazioni arabe e i cittadini di religione musulmana che vivono nelle nostre realtà devono essere rispettati. Se abbiamo deciso, come è giusto, di attaccare militarmente gli assassini del califfato nei loro territori con l'intento di arrestare l'espansione e il consolidamento dello Stato Islamico, dobbiamo aspettarci una reazione terroristica nelle nostre città, come è stato peraltro minacciato dagli stessi uomini dell'Isis in più occasioni. Io credo che questa minaccia potrà essere prevenuta e contrastata solo con una attenta e pervicace azione dei servizi segreti, perché il terrorismo agisce in maniera premeditata ma difficilmente prevedibile, se non con una capillare azione di intelligence, perché si tratta di individui o piccoli gruppi isolati di assassini. È una guerra asimmetrica e assolutamente non convenzionale, che può colpire le nostre città nei luoghi più affollati, come le piazze e le stazioni ferroviarie. Senza una efficace azione preventiva del terrorismo, non credo si possano ottenere risultati schierando l'esercito o la polizia”.

Per il consigliere regionale del Partito democratico “suscitano perplessità, anche se sono comprensibili i protocolli di intervento messi in atto in queste ore dalle autorità francesi, i blocchi della città e le chiusure delle frontiere quando ormai è accaduto quello che non doveva accadere. Le dichiarazioni dei leader europei sono comprensibili e giustificabili ma credo che a Parigi purtroppo non si sia fatto abbastanza per individuare anche i minimi focolai di attività terroristica. L'Italia fino ad ora è rimasta pressoché indenne da eventi gravi come quelli che hanno colpito la Francia, l'Inghilterra e gli Stati Uniti e questo credo sia dovuto proprio ad una efficace azione preventiva dei servizi segreti e delle forze dell'ordine, che hanno consentito di individuare cellule terroristiche anche in Umbria. Non dobbiamo farci spaventare dalle minacce dei fanatici integralisti e né dobbiamo farci condizionare nella nostra vita quotidiana dalla paura di attacchi nelle nostre realtà perché questo è il chiaro obiettivo che vogliono conseguire i terroristi. Il rischio, che comunque rimane reale, dovrebbe indurci ad una particolare attenzione a tutto ciò che può destare sospetto sia nei luoghi pubblici che frequentiamo ogni giorno che in quelli dove possiamo trovarci durante i nostri viaggi”.

Attilio Solinas conclude sottolineando che “la situazione impone fermezza e attenzione massima ma non deve sollecitare reazioni inopportune di razzismo generalizzato nei confronti delle persone straniere di origine islamica, né suscitare moti di intolleranza che ci porrebbero sullo stesso piano di chi aggredisce la civiltà pacifica e tollerante del mondo occidentale”

 

CORCIANO – Sindaco e Giunta si stringono attorno al popolo francese

Il Sindaco di Corciano, Cristian Betti e la sua Giunta esprimono la propria solidarietà a tutti i cittadini parigini. “Quanto è accaduto nella capitale francese – evidenziano in una nota – spiazza e lascia esterrefatti. Al presidente Hollande, al sindaco di Parigi Anne Hidalgo, ai francesi va la nostra solidarietà e il nostro cordoglio, a nome di un territorio intero che si riconosce nei principi democratici fondamentali di libertà, uguaglianza, solidarietà. Siamo convinti – sottolineano – che questa tragedia non tocca soltanto la Francia e che ciascun Governo europeo è chiamato in queste ore a gestire una situazione complessa. Non possiamo che augurarci che l’Europa tutta possa comprendere realmente e decidere cosa fare e quali siano le sue priorità. E’ ormai palese che di sola contabilità e austerity si muore e mai, come la scorsa notte, siamo stati consapevoli di quanto la Francia sia vicina a noi, non solo geograficamente. Serve uno scatto – auspicano Betti e la sua squadra – perché se le priorità continueranno ad essere gli ‘zero virgola’ dei paesi cicala il rischio è subire da spettatori inermi le grandi transizioni politiche, economiche e demografiche che il mondo sta vivendo. L’alternativa è tentare di farne parte e di influenzarne il corso. Coerentemente con i nostri valori e la nostra storia. Dobbiamo partire da un'Europa dei Popoli, più che da un'Europa delle monete – concludono - che ha purtroppo alimentato solo egoismi e paure. E se vogliamo evitare che quest'ennesimo, tragico attacco a Parigi, che è il cuore dell'Europa, alimenti ancora più le nostre paure dobbiamo, tutti, fare uno sforzo affinché l'Europa si metta in piedi e scopra, o meglio, riscopra la sua altezza. Intanto, nel nostro contesto provinciale e solo relativamente ‘piccolo’, non possiamo che continuare a riflettere su quanto accaduto, continuando ad operare con unità di intenti e condividendo le medesime convinzioni che storicamente trovarono nella Francia il contesto dal quale diffondersi e che non possono né devono essere messe in discussione da simili attacchi”


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