1274d0ae 4c29 45af 9f27 87dd54d8f9f8(UNWEB) Perugia. Ci sono voluti due turni per designare il nuovo sindaco di Perugia e a spuntarla, al termine del ballottaggio, è stata Vittoria Ferdinandi, che di fatto ha restituito, dopo un decennio, il capoluogo umbro al centrosinistra. Questa mattina, presso la Sala Rossa del Comune, la neo prima cittadina ha tenuto la sua prima conferenza stampa ufficiale ed il suo ingresso è stato accolto con oltre un minuto di applausi.

 
"Ringrazio tutti gli operatori - ha aperto Ferdinandi, prima sindaca donna della storia di Perugia - Speriamo che nei prossimi cinque anni si possa instaurare un rapporto all'insegna della trasparenza e della lealtà. Inoltre mi auguro che la politica possa tornare a farsi domandare apertamente e che sia del fare".

Queste invece le sue prime parole ufficiali: "Vedo occhi lucidi e brillanti perché questa è una vittoria che appartiene a tutti. È un momento profondamente commovente e ringrazio per la connessione emotiva che mi avete regalato in questi mesi. Quello di oggi è un momento solenne per chi ha avuto rispetto delle istituzioni. Ci sono gesti e ritualità perché non esistono parole umane che misurino momenti che ti consentono di diventare custodi di una città intera. Da oggi la fascia è un'indicazione di metodo da seguire che siamo riusciti a portare avanti e da domani dobbiamo farlo con ancor più determinazione".

La neo sindaca ha fatto capire che c'è una serenità da ricostruire: "Quella che ci troviamo di fronte è una città spaccata in due per una campagna elettorale dai toni troppo accesi ma che ha voluto dimostrare il nostro modo di governare ovvero ascolto e vicinanza".

Ferdinandi al governo della città significa anche una sorta di rivoluzione: "È un passo che il mondo femminile compie perché sfonda un muro. La nostra sarà un'amministrazione che si occuperà di tematiche di genere. Siamo e dobbiamo essere portatori di gioia ed entusiasmo che la nostra città ci chiede. Questo è il momento del lavoro, lo faremo alacremente e con la schiena dritta in giorni in cui sarà importante la ricognizione di tutte le opere pubbliche che sono sui tavoli delle nostre amministrazioni per cercare di far ripartire subito la nostra macchina. Viva Perugia e grazie a tutti".

Sulla composizione della giunta ci sarà da attendere: "La cultura di ascolto sarà la nostra prerogativa. C'è bisogno di un tempo di bilanciamento e appunto di ascolto per la giunta perché questa campagna elettorale ci ha impegnato fino all'ultimo momento. Non ci sono ancora i nomi, ma sarà risultato di tutto questo". 

Molte sono le opere a cui mettere mano: "Questo non è che il risultato di un immobilismo di questi anni. Ma sono priorità che vanno affrontate il prima possibile".

 
Impossibile non affrontare il fattore economico: "Non sono preoccupata. Ho messo al lavoro Alessandra Sartore, una professionista di altissimo livello. Troviamo un bilancio sano. Di certo non sarà una fase espansiva, ma di tagli e di spending review. Siamo fiduciosi sul fatto di poter mantenere i conti in sicurezza". 

Tema delicato anche quello della sicurezza: "L'idea di ridefinire i territori partirà sempre da un momento di partecipazione e di ascolto. Fontivegge è una delle zone più delicate, contrassegnate da scontri. Servirà un'opera continua di rivitalizzazione economica sociale e culturale per contrastare la criminalità. Non penso che togliendo la possibilità di assumere alcol si raggiunga l'obbiettivo. Serve  infine un progetto più ampio circa il ritorno di attività commerciali e residenzialità". 

Infine, Ferdinandi ci crede nell'aeroporto? "Si. Ci credo. Deve essere un polo attrattivo e ritrovare la sua anima, altrimenti si limita a rappresentare un'area interna". 

 

Enrico Fanelli - Umbria Notizie Web


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