Il consigliere di opposizione: ‘Quattro episodi in una settimana. Ferdinandi, un assessore alla sicurezza è chiedere troppo?’
(UNWEB) Perugia. «Movida violenta in centro storico. Le bottigliate tra stranieri in piazza Grimana sono il quarto episodio di violenza in meno di una settimana dopo la rissa in corso Garibaldi, l’accoltellamento davanti a Palazzo Gallenga e le botte sulle scalette del Duomo. Siamo sicuri che il sindaco Vittoria Ferdinandi abbia, come asserisce, il polso della situazione, oppure la questione sicurezza le sta già sfuggendo di mano? Il tema della sicurezza non rappresenta uno dei cardini del suo programma elettorale e mi rendo conto che per lei, che oggi rappresenta il vertice e non più tardi di nove anni fa definiva ‘Maledetti servi’ i poliziotti nel corso di una manifestazione a Fontivegge, possa risultare perfino imbarazzante sedersi al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica insieme al prefetto e alle più alte cariche istituzionali. Ciò che interessa alla città di Perugia è che il tema della sicurezza torni ad essere centrale e che delle scelte politiche del sindaco Ferdinandi su un argomento che riguarda indistintamente tutti non siano vittime i perugini. In questi anni la città dove fino al 2014 era sconsigliato e pericoloso girare la sera e la notte per la presenza di spacciatori di droga e persone violente ha registrato un netto miglioramento sul fronte della sicurezza, in collaborazione con le forze dell’ordine che hanno svolto un lavoro straordinario abbiamo impiegato tempo e fatica per ripulire il centro storico dal degrado (per il quotidiano ‘la Repubblica’ eravamo ‘La Scampia umbra nelle mani dei tunisini’), sarebbe imperdonabile per questa amministrazione comunale non adottare tutte le misure necessarie per evitare anche soltanto di riavvicinarsi lontanamente ai livelli di prima. Perché il sindaco non prevede un assessore specifico alla sicurezza in grado di dialogare quotidianamente e 24 ore al giorno con le forze dell’ordine, come veniva fatto fino a pochi mesi fa? Perché il sindaco ha deciso di trattenere per sé le deleghe? Gli altri impegni da primo cittadino non le consentono di dedicarsi a questo delicato compito a tempo pieno, a discapito dei cittadini che iniziano giustamente e comprensibilmente ad avvertire preoccupazione. La sicurezza è un bene estremamente importante per vivere in tranquillità, migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire attrattività e sviluppo economico». Così, in una nota, la consigliera di opposizione al Comune di Perugia, Margherita Scoccia.