(Il tavolo di oggiUNWEB) – Perugia, – Si è svolto oggi il tavolo di confronto, coordinato dall'assessore all'ambiente Thomas De Luca, per discutere del rapporto pubblicato da Greenpeace sulla tematica PFAS. Al tavolo hanno partecipato i servizi competenti della Regione afferenti alle direzioni salute e welfare e governo del territorio, AURI, ARPA, le USL, l'istituto zooprofilattico e i tre gestori presenti nel territorio regionale.

Preso atto delle analisi ripetute dal gestore Umbra Acque, che hanno attestato la totale assenza di PFAS nella fontanella di Perugia oggetto dell'indagine di Greenpeace, abbiamo constatato la situazione di assoluta potabilità dei campioni di prelievo oggi noti rispetto ai futuri limiti di legge introdotti dal Dlgs 18/2023 che entreranno in vigore dal 12 gennaio 2026.

Il tavolo ha concordato sull'opportunità di mettere a sistema sin da subito, senza attendere il prossimo anno, l'attività di monitoraggio dei PFAS implementando quella attualmente svolta per gli altri parametri di potabilità costantemente pubblicati sul sito www.lacquachebevo.it.

Per mettere a sistema questa attività, nei prossimi giorni la giunta regionale valuterà le azioni da mettere in campo al fine di raggiungere l'obiettivo di uniformare l'attività d'indagine, attraverso un paradigma di controllo unificato tra i tre gestori. Sarà inoltre costituita una cabina di regia che sia in grado di pianificare misure strutturali per prevenire in futuro eventuali crisi, valutando gli strumenti da adottare laddove necessario.

"Incontrerò Greenpeace nella giornata di martedì per fare chiarezza sulla loro attività di indagine e per condividere azioni da intraprendere. Su questi argomenti serve serietà, trasparenza e chiarezza - afferma l'assessore Thomas De Luca - stiamo affrontando con la massima responsabilità una situazione del tutto nuova, ignorata dalla politica in passato, che ci vede ancora una volta come avanguardia sulle tematiche ambientali e nella tutela della salute pubblica. Vogliamo che l'Umbria possa in futuro essere quanto più possibile una regione PFAS free".

"È assolutamente necessario che il Governo faccia la sua parte definendo regole certe, destinando alle regioni risorse utili ad intervenire sulla rete acquedottistica e promuovendo il divieto per l'uso e la produzione di queste sostanze a livello comunitario" ha concluso l'assessore De Luca.


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