(UNWEB) – Perugia, – Un confronto con il territorio e un impegno concreto per garantire il diritto alla casa. Questa la motivazione alla base del sopralluogo che oggi ha portato l'assessore regionale alle Politiche Abitative, Fabio Barcaioli, a Terni per verificare lo stato degli alloggi Ater, compresi quelli ancora non assegnati.
La visita si è tenuta in particolare nelle abitazioni di via Brodolini e del quartiere San Giovanni, dove sono emerse diverse situazioni problematiche. Molte case popolari infatti risultano sfitte, mentre numerosi residenti, soprattutto anziani e persone con difficoltà motorie, sono costretti a vivere ai piani alti senza la possibilità di spostarsi agevolmente, nonostante la presenza di appartamenti vuoti ai piani terra.
"Abbiamo il dovere di affrontare il tema dell'edilizia residenziale sociale con serietà e soluzioni, non con sterili polemiche. Sono venuto a Terni per vedere con i miei occhi la situazione, ascoltare le esigenze del territorio e lavorare su una solida base" ha spiegato Barcaioli.
Il lavoro della Regione si inserisce in un percorso che punta a correggere rigidità ingiuste e a garantire l'accesso agli alloggi pubblici a chi ne ha effettivamente bisogno. La modifica della legge regionale 23/2003, già approvata in Giunta, rimuove il vincolo della residenza quinquennale, dichiarato incostituzionale, e introduce criteri più equi per l'assegnazione.
"Terni, per dimensioni e caratteristiche sociali, ha esigenze specifiche che non possono essere ignorate. Le case popolari devono essere accessibili e assegnate con criteri chiari e giusti. Su questo non arretreremo di un passo" ha sottolineato l'Assessore.
Oltre al problema delle assegnazioni, il sopralluogo ha evidenziato la necessità di interventi strutturali per migliorare la qualità abitativa. Molti edifici necessitano di manutenzione e adeguamenti per rispondere alle esigenze dei residenti, un aspetto su cui la Regione intende intervenire con misure concrete.