antonio donato(UNWEB) Perugia. “Un nuovo episodio si aggiunge al percorso intrapreso per il rafforzamento della sicurezza urbana nei quartieri della città. Questa volta siamo a Borgo Sant’Angelo, dove un’attività di controllo effettuata dalla Polizia Locale ha portato all’identificazione e al successivo rimpatrio di un cittadino straniero irregolare, già noto per numerosi precedenti penali”. A renderlo noto con un comunicato è il consigliere comunale di Perugia con delega alla sicurezza Antonio Donato.

“È un fatto che parla da sé – commenta il consigliere Donato (M5S) – ma che va inserito in un quadro più ampio: quello di un’azione costruita nel tempo, fatta di ascolto delle persone e attenzione alle dinamiche di quartiere. Non si tratta solo di interventi singoli, ma di un percorso di monitoraggio continuo, basato sulla fiducia reciproca tra istituzioni e comunità locali”.

Il controllo, avvenuto giovedì 10 aprile all’interno del Parco Sant’Angelo – prosegue il comunicato – è partito da segnalazioni di residenti e associazioni del quartiere, che avevano evidenziato la presenza ricorrente di soggetti sospetti nell’area verde. L’intervento ha confermato la fondatezza delle preoccupazioni: l’uomo fermato era privo di documenti, in possesso di sostanza stupefacente, irregolarmente presente sul territorio nazionale e con numerosi precedenti. A seguito degli accertamenti, ne è stata disposta l’espulsione con accompagnamento immediato presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Potenza, eseguito nella stessa giornata.

“Anche questo episodio – aggiunge Donato – dimostra che i cittadini non sono spettatori, ma parte attiva nel costruire sicurezza. Quando la fiducia nei canali istituzionali è forte, arrivano segnalazioni puntuali che consentono interventi efficaci. E quando questi interventi vengono realizzati con competenza, come in questo caso, cresce anche il senso di comunità e la percezione di una città che si prende cura dei suoi spazi. La sicurezza urbana a Perugia si costruisce giorno dopo giorno, attraverso un dialogo concreto con la città e una presenza costante sul territorio. Quella che stiamo valorizzando – conclude Donato – è una Polizia Locale che conosce i quartieri, li vive e li presidia con continuità. È questo il senso del lavoro che portiamo avanti: far sentire la cittadinanza parte di una rete che agisce, protegge e risponde”.


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