assemblea sindaci tuttiIl Presidente ha parlato di necessità di “fare squadra al di là delle appartenenze politiche per affrontare al meglio i problemi e far crescere la provincia. L’Assemblea si riunirà una volta al mese. “Dovrà essere l’organo di gestione e indirizzo della città metropolitana”.



(UNWEB) TERNI –   – Si è svolto ieri pomeriggio in sala del Consiglio provinciale, convocato dal Presidente Stefano Bandecchi, alla presenza del vice Presidente Francesco Maria Ferranti, l’incontro con l'Assemblea dei Sindaci della provincia. Massiccia la partecipazione dei Comuni con 32 su 33 totali presenti in sala Secci. Il Presidente ha sottolineato la vicinanza della Provincia ai Sindaci e la volontà di collaborazione.

“Dobbiamo fare squadra – ha detto - la Provincia dovrà avere una nuova veste di città metropolitana con l’Assemblea dei Sindaci che faccia da punto di riferimento, raccordo e indirizzo, in una collaborazione istituzionale al di là delle appartenenze nell’interesse dei cittadini e con un'idea nuova di sviluppo e di crescita. Sotto questo profilo sarà importante – ha proseguito il Presidente - la riassunzione da parte di deleghe ora in mano alla Regione come turismo, cultura, ambiente, trasporti, caccia ed altre ancora. Su questo c’è la condivisione della Provincia di Perugia e la disponibilità della Regione”.

Su proposta del Presidente l'Assemblea ha votato unanimemente la scelta di riunirsi una volta al mese. Sempre l'assemblea ha votato ancora all'unanimità una seconda proposta del Presidente per il ripristino dell'elezione diretta per la Provincia. Molto gradita la visita del Prefetto Antonietta Orlando accolta dal Presidente e dall'applauso dei presenti. Il Prefetto ha portato i suoi saluti ed ha assicurato vicinanza e sostegno a tutti i territori. “Dobbiamo lavorare per i Comuni – ha insistito Bandecchi - tenendo conto che i problemi più grandi li hanno gli enti più piccoli che contano in media poco più di 2mila abitanti e accusano più degli altri la carenza di risorse, il rischio di marginalità e la denatalità, oltre a subire, come dappertutto, il problema del calo di passione politica che porta la metà degli italiani a non votare e a creare sempre più distacco dalla politica”. Bandecchi ha ribadito poi l’importanza di un effettivo riequilibrio territoriale umbro.

“Oggi – ha osservato – abbiamo una Provincia con poco più di 200mila abitanti e un’altra con 650mila, il rapporto è troppo sbilanciato e occorre rimodularlo per garantire effettiva possibilità di crescita e sviluppo a tutte le realtà regionali e alla provincia di Terni”. Ha poi lanciato alcune idee e iniziative, come il puntare molto su cultura e promozione, interconnesse con l’economia, ad esempio con un marchio apposito per i prodotti di qualità in una logica di economia circolare che porti più opportunità anche alle aziende locali e, sul fronte manutenzioni e lavori, ha annunciato la disponibilità del Comune di Terni a mettere a disposizione dei Comuni e della Provincia i propri mezzi per le manutenzioni stradali con una convenzione per aiutarli nella sistemazione della viabilità, dei marciapiedi e di altri spazi urbani. Io – ha concluso – come Presidente farò una politica per i cittadini e vorrò farla in collaborazione con tutti i Sindaci e tutti i Comuni”.

Dopo l’intervento del Presidente si è aperto il dibattito. Il Sindaco di San Venanzo Marsilio Marinelli ha espresso giudizio positivo sul metodo di lavoro “che possa essere – ha dichiarato - uno strumento utile per lo sviluppo dei territori”. Ha poi sottolineato l’importanza di tornare alle elezioni dirette per la Provincia. Il Sindaco di Acquasparta Giovanni Montani ha insistito sul valore della cultura. “Sono convinto – ha detto – che anche con la cultura si possano generare reddito e benessere. Bene questo nuovo entusiasmo nel fare politica coinvolgendo direttamente le sedi istituzionali”.

Il Sindaco di Porano Marco Conticelli ha dichiarato: “apprezzo questo nuovo metodo di lavoro e di confronto che coinvolge i Sindaci in prima persona cosicché si possano affrontare tutti i problemi, come ad esempio quello dello spopolamento legato alla denatalità e quello della gestione dei rifiuti”. Anche il Sindaco di Orvieto Roberta Tardani ha dichiarato di apprezzare l’impostazione data dalla riunione ed ha chiesto alla Provincia un supporto, anche nei confronti di istituzioni più alte, per affrontare al meglio il tema dei trasporti e dei rifiuti. “La discarica è in esaurimento – ha detto – e c’è bisogno di percorsi che garantiscano la sostenibilità del sistema di smaltimento ma anche su altri settori come lo spopolamento”.

Il Sindaco di Guardea Giampiero Lattanzi ha insistito sulla difesa delle scuole nei piccoli comuni e sulla revisione del sistema del trasporto pubblico locale, mentre il Sindaco di Baschi Damiano Bernardini ha sottolineato il ruolo del Consiglio provinciale. “Pur nel contesto di una collaborazione istituzionale, il Consiglio provinciale deve mantenere la sua funzione per affrontare al meglio le problematiche sul tavolo che sono tante e composite”. Alessandro Dimiziani, Sindaco di Lugnano in Teverina ha invece insistito soprattutto sul trasporto, sottolineando i disagi che devono affrontare i lavoratori che utilizzano i mezzi pubblici. “Ci sono inoltre autobus di grandi dimensioni che a volte viaggiano semi vuoti”.

Il Sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani ha infine giudicato positiva l’iniziativa del Presidente ed ha parlato di necessità di un riequilibrio fra le due Province umbre. Si è poi soffermato su altri due aspetti: le manutenzioni stradali e il problema dei danni all’agricoltura da parte della fauna selvatica, in particolare cinghiali. “Per quanto riguarda le strade – ha detto – Stroncone è fuori dalle Aree Interne nonostante che, come altri Comuni, abbia caratteristiche analoghe a chi ne usufruisce. Occorre allora un meccanismo di compensazione”.


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