(UNWEB) – Perugia, - L'assessore regionale al welfare, Fabio Barcaioli, ha visitato oggi la Casa di Reclusione di Spoleto, accompagnato dalla direttrice Bernardina Di Mario. Un incontro significativo che ha permesso di osservare da vicino le attività e le strutture a disposizione dei detenuti. Questa tappa è il primo passo di una serie di visite che vedranno l'assessore recarsi, nelle prossime settimane, nelle case circondariali di Perugia, Orvieto e Terni, con l'obiettivo di costruire un quadro chiaro e aggiornato della situazione penitenziaria regionale.
Barcaioli ha espresso un sincero apprezzamento per la gestione dell'istituto da parte della direttrice Di Mario, sottolineando l'impegno con cui coordina le attività quotidiane e promuove opportunità di crescita per i detenuti. In quest'ottica, Di Mario ha evidenziato la necessità di attivare nuovi corsi di formazione, pensati per impegnare i detenuti, stimolare le loro competenze e favorire percorsi di apprendimento e lavoro.
"La richiesta che viene dal carcere è dunque aumentare l'opportunità di formazione dei detenuti e noi sosterremo quanto richiesto dalla direttrice Di Mario - ha sottolineato l'assessore Barcaioli - Durante la visita ho potuto vedere da vicino la falegnameria, la biblioteca e le classi pronte per ospitare l'inizio dell'anno scolastico del Liceo artistico e dell'Istituto Alberghiero, osservando come questi spazi contribuiscano a creare opportunità di crescita personale e professionale per i detenuti".
Continua l'assessore Barcaioli: "I dati dell'Osservatorio di Antigone e del Ministero della Giustizia confermano la necessità di rafforzare lavoro e formazione in carcere. Nel 2024, la media di detenuti impiegati in attività lavorative è del 28,4%, in calo rispetto al 32,6% del 2023. La scarsità di opportunità e la distribuzione disomogenea sul territorio rendono urgente potenziare percorsi qualificanti".
"Conoscere da vicino i nostri istituti è fondamentale per capire come intervenire. Dobbiamo affrontare i nodi strutturali che incidono sulla vita delle carceri e lo faremo insieme alle istituzioni penitenziarie" conclude Barcaioli.