(UNWEB) – Perugia, - La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha partecipato, nella biblioteca di palazzo Chigi a Roma, alla cerimonia di sottoscrizione dell'atto costitutivo dell'associazione nazionale "Vie e Cammini di Francesco", alla presenza della ministra del turismo Daniela Santanchè, insieme al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, del presidente del Lazio Francesco Rocca e della dirigente Daniela Tisi per le Marche. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente per le celebrazioni dell'ottavo centenario della morte di San Francesco, Davide Rondoni, e altre autorità istituzionali.
Un incontro di alto valore istituzionale e simbolico, che segna la nascita di una rete interregionale unitaria dedicata alla valorizzazione dei cammini francescani e delle vie spirituali che attraversano l'Italia centrale.
L'Umbria, che aveva già approvato con deliberazione di giunta n. 936 del 23 settembre 2025 la propria adesione come socio fondatore, è tra i promotori principali del nuovo soggetto, voluto dal Comitato nazionale per le celebrazioni dell'ottavo centenario della morte di San Francesco d'Assisi e presieduto dal poeta Davide Rondoni.
"L'Umbria non poteva che essere parte attiva e fondatrice di questa nuova realtà – ha dichiarato la presidente Proietti. È da qui che il messaggio di Francesco continua a diffondersi nel mondo. Con questa firma entriamo in una rete di istituzioni che condividono un obiettivo comune: armonizzare e coordinare le iniziative legate ai cammini francescani, costruendo un sistema nazionale riconoscibile, sostenibile e aperto a tutti. La nostra regione metterà al servizio di questo progetto la sua esperienza, la sua storia e la sua capacità di accoglienza".
La presidente ha ricordato che l'Umbria, prima tra le regioni firmatarie, aveva già stanziato la quota di adesione e istituito una cabina di regia regionale per l'ospitalità. Il lavoro si concentra su tre priorità: garantire qualità e sicurezza dei percorsi, con manutenzione, segnaletica uniforme e accessibilità universale; rafforzare una rete coordinata di accoglienza con ostelli e strutture ricettive collegate, formazione degli operatori e servizi multilingue; e sviluppare una strategia di promozione digitale, con una piattaforma interattiva per le credenziali dei pellegrini, la mappatura dei tracciati e il monitoraggio dei flussi turistici.
"La Via di Francesco è già riconosciuta come Cammino Gold nell'Atlante digitale dei Cammini d'Italia – ha aggiunto la presidente. È un modello di turismo lento e di qualità che unisce spiritualità, natura e sviluppo. Con questa associazione vogliamo consolidare i collegamenti tra Umbria, Lazio, Abruzzo, Marche, Toscana ed Emilia-Romagna, creando un'unica rete di percorsi francescani sicuri, accessibili e riconoscibili a livello internazionale. L'Umbria farà la sua parte per arrivare alle celebrazioni del 2026 con un sistema pronto, credibile e all'altezza del messaggio universale del nostro Santo".
La sede dell'associazione è stata individuata ad Assisi, in piazza Porziuncola, cuore simbolico del francescanesimo. "Questa firma – ha concluso la presidente – è un patto di responsabilità tra istituzioni e comunità francescane: custodire i luoghi del francescanesimo e, al tempo stesso, generare opportunità per le persone e per i territori. È un cammino che parla di futuro e che affida alle nuove generazioni il compito di tenere vivo il messaggio di pace, fraternità e cura del creato di San Francesco".



