(ASI) Roma - “È una novità assoluta e molto importante l’accordo tra le Regioni sul riparto del fondo sanitario per il 2016, che avviene all'inizio di febbraio. Così come è altrettanto importante l'incremento del fondo di un miliardo di euro”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni, riunitasi questa mattina a Roma, che ha raggiunto l’intesa sul riparto del Fondo sanitario per l'anno in corso. Per la presidente Marini, inoltre, è assai significativo che l’intesa sia stata raggiunta non solo in tempi rapidissimi, ma anche con il consenso unanime di tutte le regioni italiane.
In maniera del tutto inconsueta, rispetto a quanto avvenuto nel recente passato, quest’anno le Regioni potranno dunque tempestivamente contare sulla certezza delle risorse assegnate ai propri Servizi Sanitari regionali, consentendo alle rispettive Aziende Sanitarie di poter attuare un’adeguata programmazione economico-finanziaria.
Il riparto 2016 frutto dell’Accordo intervenuto oggi in sede di Conferenza delle Regioni, prevede per l’Umbria un’assegnazione pari a 1.635 milioni di euro, facendo registrare un incremento rispetto all’anno precedente di circa 13 milioni di euro, pari allo 0,8%. Tale finanziamento include le risorse necessarie per l’adeguamento delle prestazioni ai nuovi?Livelli Essenziali di Assistenza, ulteriore nuova sfida per il Servizio Sanitario Nazionale. L’Umbria viene confermata anche per quest’anno Regione benchmark ai fini della determinazione dei fabbisogni standard insieme a Marche e Veneto, le stesse Regioni già individuate come riferimento per l'anno 2015.
“Esprimiamo grande apprezzamento sia per la capacità politica e senso di responsabilità che le Regioni hanno saputo rappresentare in tale situazione di contesto - hanno dichiarato congiuntamente la presidente Marini e l'assessore regionale alla sanità, Luca Barberini - sia per il soddisfacente risultato ottenuto dalla nostra Regione".
Per la Presidente e l’Assessore “la positiva intesa di oggi permette all’Umbria di consolidare i buoni risultati raggiunti, confermando la solidità della ‘governance' del Servizio Sanitario regionale, che presenta ormai stabilmente una situazione di equilibrio sia a livello regionale che di singola Azienda”.