Barberini180216Il consigliere Luca Barberini (Pd) ha spiegato, durante una conferenza stampa a Palazzo Cesaroni, le motivazioni che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni da assessore regionale a Sanità, Coesione sociale e Welfare. Barberini ha detto, tra l'altro, di sentirsi “amareggiato sul piano politico e su quello personale. Nel metodo - ha rimarcato -, era necessario un migliore lavoro di squadra per giungere a scelte condivise. Nel merito andavano valorizzati molto di più il cambiamento e l'innovazione.

Sulle nomine si è deciso di procedere in mia assenza. È stato un gesto arrogante. Non si può essere renziani e innovatori a Roma e conservatori nostalgici in Umbria. Proporremo una iniziativa legislativa che mira alla realizzazione di un'unica Asl ed un unica azienda ospedaliera con due articolazioni ben strutturate a Perugia e Terni”.

(ASI) Perugia, 1 - “Amareggiato sul piano politico e su quello personale. Nel metodo, era necessario un migliore lavoro di squadra per giungere a scelte condivise. Nel merito, andavano valorizzati molto di più il cambiamento e l'innovazione. Era questa la sfida. Sulle nomine si poteva attendere fino al 29 febbraio, ma si è deciso di farle subito ed in mia assenza. È stato un gesto arrogante. Oggi la maggioranza deve prendere atto che un assessore si è dimesso e che esiste un gruppo di consiglieri che appoggia le sue idee e le sue proposte. Non si può essere renziani e innovatori a Roma e conservatori nostalgici in Umbria”. Sono alcuni passaggi della conferenza stampa tenuta questa mattina a Palazzo Cesaroni dal consigliere regionale Luca Barberini (Partito democratico), per spiegare le motivazioni che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni da assessore regionale a Sanità, Coesione sociale e Welfare. Durante l'incontro Barberini ha anche annunciato: “Proporremo una iniziativa legislativa che mira alla realizzazione di un'unica Asl ed un unica azienda ospedaliera con due articolazioni ben strutturate a Perugia e Terni”.


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