2 marzo DelegazionePeruginaNestle4(ASI) Perugia. “Che Perugia sia, nei piani industriali della Nestlé, una sede ritenuta strategica per la produzione del cioccolato, con l’azienda che si dice pronta ad investire sia a livello industriale che di promozione di mercato soprattutto per rafforzare il posizionamento strategico del Bacio a livello mondiale, è sicuramente una notizia positiva. Al tempo stesso, però, rimangono vive le preoccupazioni delle eventuali conseguenze derivanti da interventi di razionalizzazione della fabbrica di San Sisto e dalla possibile cessione di alcuni marchi storici”.


È quanto affermato dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi, al termine dell’incontro che ha avuto a Palazzo dei Priori insieme all’assessore allo sviluppo economiche e attività produttive Michele Fioroni, con la delegazione della Nestlé, guidata da Leo Wencel, capo mercato, Valeria Norreri, nuova manager confectionary international business unit, con Bruno Emmenegger, nuovo capo business unit Dolciari, Gianluigi Toia, direttore relazioni industriali Nestlé, Manuela Kron, direttore corporate affairs Nestlé, e Aurelio Forcignanò di Confindustria Umbria.
“Apprezzabile anche –hanno sottolineato Romizi e Fioroni– la volontà di rilanciare, in una visione globale, il settore confiserie, in uno schema che tuttavia va ancora compreso in maniera più dettagliata, insieme all’impegno dell’azienda di promuovere il Bacio attraverso la connotazione di prodotto made in Italy, contribuendo a rafforzare anche l’immagine di Perugia come città del cioccolato. Rimangono comunque da chiarire tempi e modalità, nonché ricadute sui livelli occupazionali, legate, come detto, all’eventuale disinvestimento su alcuni marchi e linee produttive, e al riammodernamento dello stabilimento”.
Il sindaco Romizi ha concluso ribadendo la grande importanza che lo stabilimento di San Sisto ha per l’intera città, anche a livello identitario: “Offriamo la nostra disponibilità per studiare iniziative congiunte al fine di promuovere l’immagine di Perugia e della Perugina, ma al tempo stesso terremo alta l’attenzione in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al mantenimento degli impegni annunciati da Nestlé”.
 


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