(ASI) Perugia – Oltre 140 partecipati al seminario di studio, organizzata dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) Umbria, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Perugia, per approfondire i nuovi Piani Regolatori Generali.
Dopo l’apertura dei lavori della giornata tenuta dall’ amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni, è intervenuto Franco Marini, presidente INU Umbria che ha sottolineato come “la giornata attuale è stata realizzata per portare una riflessione sui nuovi Piani Regolatori, redatti e che si stanno redigendo in Umbria. Dopo l’esplosione dei Piani regolatori, avvenuta alla fine degli anni novanta – ha proseguito Marini - oggi se ne stanno realizzando di nuovi e più semplici, tenendo comunque conto della complessità della materia che non va banalizzata. In sintesi, questa giornata è una riflessione sul ruolo dei Piani regolatori e su come le amministrazioni, piccole e grandi, pensano al futuro del proprio territorio”.
“La pianificazione comunale ha necessità di guardare verso l’alto, cioè conoscere e sapere quali sono i livelli di pianificazione sovra ordinata, per trovare conformità tra di loro, ma soprattutto per la co-pianificazione – ha detto l’arch. Francesco Nigro, Comune di Città di Castello -. Nel caso dei territori comunali che sono ricompresi all’interno dei parchi nazionali – secondo Nigro - la relazione tra il piano regolatore ed il piano del parco necessità di uno specifico approfondimento, in quanto le finalità che passano attraverso il piano del Parco riguardano solo alcuni degli argomenti che il comune è chiamato ad affrontare attraverso il suo piano regolatore. È possibile affrontare il ragionamento in termini di co-pianificazione e di tavoli di collaborazione, per esempio, come si sta facendo nel Comune di Norcia. Il Parco dei Sibillini ha mostrato l’intenzione di voler co-pianificare con il Comune di Norcia, che è proprio nella fase di definizione del suo piano strutturale. Trovo che questa sia una importante occasione, – ha concluso Nigro – non solo per il Comune di Norcia, ma anche per il parco, per poter calibrare i contenuti della sua azione e del suo piano alle effettive necessità del territorio, che non sono solo quelle della protezione dell’ambiente e del paesaggio, ma anche degli abitanti e dei visitatori di questo luogo”.
“Ritengo che Villa Umbra oggi abbia promosso un’iniziativa molto importante che ci aiuta a fare una riflessione qualificata, con relatori di alto livello, sullo stato della pianificazione in Umbria – ha affermato Andrea Pensi, Sindaco di Gualdo Cattaneo -. In particolare, c’è stato un apprendimento sui rapporti tra la pianificazione strutturale e la pianificazione operativa, soprattutto alla luce della Legge regionale n.1 del 2015 “testo unico in materia di edilizia ed urbanistica”. Ritengo, continua Pensi – che ci siano molti nodi da approfondire legati al problema generale del consumo di suolo ed alla tempista di redazione dei piani regolatori”.
Sono state poi illustrate le varie esperienze e casi studio del Comune di Città di Castello, Acquasparta, Marsciano, Montecastrilli ed Assisi. All’iniziativa hanno partecipato anche Stefano Torrini del comune di Castiglion del lago; Donatella Venti, INU Umbria, e Diego Zurli della Regione Umbria.