(ASI) “Sono perfettamente d’accordo con l’assessore regionale Chianella quando sostiene che l’Alta velocità è un motore di sviluppo per i territori, peccato che a beneficiarne, se la stazione MedioEtruria verrà localizzata a Creti o a Rigutino, sarà la Toscana e non l’Umbria”. Così la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano torna sul progetto dell’infrastruttura “che, nella migliore delle ipotesi, sarà a 50 chilometri da Perugia. Assurdo, se pensiamo che nell'Ottocento la nostra regione era il crocevia ferroviario nazionale: oggi siamo ridotti peggio di due secoli fa”.

“Il cantante e scrittore Vecchioni, venuto a Perugia in treno da Firenze per presentare il suo libro – continua Galgano – ha raccontato l’odissea del suo viaggio “infinito” con 14 fermate. Essendo tra il pubblico, mi ha sollecitato a fare qualcosa in merito. Bene, in quella occasione non ho voluto rattristarlo ulteriormente dandogli la notizia che, se ora il suo è stato un viaggio epico, con il progetto della MedioEtruria diventerà un calvario – afferma la deputata - Infatti, lo faremo scendere in una landa desolata o quasi, dove dovrà prendere un altro treno lento per arrivare a Perugia e lo stesso farà per il ritorno. A meno che non voglia optare per l’opzione auto e farsi 50 chilometri solo per salire su un Frecciarossa a Creti o Rigutino. A questo punto, tanto vale arrivarci direttamente in macchina a Firenze, no?”.

“Eppure quei 40 milioni di euro necessari per la realizzazione della MedioEtruria – chiude Galgano – potrebbero essere investiti sulla rete ferroviaria esistente dove, va detto, possiamo far passare il Frecciargento già oggi e a Terni e Perugia, non in Toscana. Invece sembra che allo stato attuale dei piani, il treno dovremo andarlo a prendere in Toscana e l'aereo ad Ancona perché la Regione ha dichiarato di voler investire sulla all'alta velocità in Toscana anziché sul nostro aeroporto. Se a questo aggiungiamo la ventilata messa a pedaggio della E45, ci rendiamo conto che la conseguenza sarà l'isolamento totale della regione. Chiedo, quindi, che la Regione proceda ad un ripensamento complessivo delle sue strategie che non sembrano proprio avere come obiettivo il benessere della nostra regione e dei suoi abitanti".


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