Voto alle donne in Italia 70 anni di storia(UNWEB) Perugia - “Storia delle donne nell'Alta Umbria, dai mesi della Resistenza al riconoscimento del diritto di voto" è il tema del convegno che, promosso dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria, in collaborazione con Giulia Cioci (laureata in Storia delle Donne), si terrà venerdì 30 settembre (dalle ore 15.30) nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, a Perugia.

L’iniziativa, realizzata in occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario del voto alle donne, si propone di ricostruire il periodo storico vissuto dalle donne dalla partecipazione alla Resistenza fino all’ottenimento del diritto di voto, con un focus sulle donne dell’Alta Umbria, avvalendosi degli interventi di studiosi che affronteranno il tema da prospettive diverse. La Storia delle donne – secondo le promotrici dell’iniziativa – necessita infatti di un ampio ventaglio di fonti per ricostruire gli eventi del passato da un punto di vista di genere: una lettura differenziale permette di offrire un quadro più completo di ciò che ha significato per le donne il triennio ’43-’46.
“Nei 10 mesi di Resistenza umbra – afferma Giulia Cioci, che è anche coordinatrice del convegno - i variegati e numerosissimi gesti d’opposizione e rifiuto al nazifascismo, dimostrati dalle donne a favore della lotta di Liberazione, attestarono una nuova identità di genere. Protagoniste dagli atteggiamenti, linguaggi, e dai comportamenti inediti, presentarono se stesse come donne nuove, capaci di svolgere compiti rischiosi, di affrontare scelte difficili in piena autonomia decisionale, di prendersi nuove responsabilità, rompendo costruzioni e modelli socio-culturali costruiti attorno all’essere solo madri e mogli, occupate unicamente e per natura nei servizi familiari. Una sempre maggiore acquisizione di consapevolezza, permise loro di fuoriuscire dalle mura domestiche sperimentando ruoli e spazi finora inaccessibili. In questo contesto di emergenza nazionale, la straordinaria partecipazione delle donne alla Resistenza, in qualità di vivandiere, informatrici, staffette, infermiere, trasportatrici, organizzatrici e partigiane, offrì l’occasione di rivendicare i propri diritti una volta tornata la normalità e liberato il paese.”
Interverranno Chiara Pucciarini, presidente del Centro pari opportunità della Regione Umbria; Luciana Brunelli, studiosa di storia contemporanea, la cui relazione verterà sulla partecipazione civile delle donne alla Resistenza e sulle loro forme di disobbedienza, opposizione e contrasto al regime; Patrizia Gabrielli, professoressa di Storia contemporanea e Storia di genere all'Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo che offrirà una ricostruzione storica del triennio in esame, con particolare riferimento al 1946 e al riconoscimento del diritto di voto alle donne;
Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto di Storia politica e sociale “Venanzio Gabriotti” di Città di Castello e studioso di Storia contemporanea che parlerà della partecipazione femminile armata e degli onori e problematiche legate ai riconoscimenti partigiani.
La conclusione dei lavori sarà di Donatella Porzi - Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria.


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