Amministratore Unico Ternana Calcio Simone Longarini ASI(UNWEB) Clamoroso a Terni. A sette giorni dalla salvezza quasi “miracolosa” dei rossoverdi, la famiglia Longarini lascia la Ternana. Lo fa con un comunicato ufficiale di Simone, Amministratore unico del club rossoverde, pubblicato sul portale della società rossoverde.
Longarini adduce motivazioni economiche e personali alla base di una scelta che comunque tiene a sottolineare come dolorosa, “la più difficile” della sua vita. I Longarini sono alla Ternana dal 2004 e ora, ad appena venti giorni dalla scadenza del termine per l’iscrizione al campionato cadetto, l’annunciata uscita di scena dipinge uno scenario davvero fosco per le sorti della Ternana. Se in questo frangente non si dovesse trovare un acquirente (che Longarini dice peraltro di aver invano cercato anche negli ultimi sei mesi) in grado di iscrivere la squadra fornendo tutte le garanzie economiche, sarebbe a rischio la sopravvivenza del club nei campionati professionistici. Le intenzioni di lasciare dei Longarini, che in tredici anni di rapporti turbolenti con la città e i tifosi più volte hanno annunciato svolte clamorose, sembrerebbero stavolta serie e irreversibili. Però, il comunicato, secondo alcuni, potrebbe anche sottendere la strategia dell’attuale proprietà di iscrivere comunque, intanto, la Ternana al prossimo campionato di serie B, per cercare poi eventuali acquirenti, sperando anche nell’impatto mediatico dell’annuncio e nella mobilitazione della città attorno alle sorti della squadra.

Ecco il testo del comunicato:

Cari Ternani, in questi anni la mia famiglia ha sostenuto Terni e la Ternana Calcio sempre ed incondizionatamente senza ambire ad alcun ritorno collaterale se non ai risultati sportivi ed all’affetto della Città. L’impegno economico richiesto ad un azionista di una Società di calcio è molto gravoso e per diverse ragioni non è più sostenibile dalla mia famiglia (nella situazione attuale molto complicata anche per motivi personali), ma soprattutto in un contesto congiunturale del Paese e locale, sia economicamente che amministrativamente, difficile. Purtroppo è arrivato il momento che avrei sperato non arrivasse mai e, con immenso dispiacere, sono costretto a comunicare la decisione della mia famiglia di non potere proseguire nel dispendioso sostegno alla Ternana Calcio.
Ho volutamente atteso il termine della competizione sportiva per comunicare tale decisione in quanto non ho voluto deconcentrare nessuno dall’obiettivo della permanenza per il sesto anno consecutivo nel campionato di serie B. Quest’anno l’obiettivo appariva lontano e per questo siamo stati chiamati ad effettuare a gennaio ulteriori spese per rafforzare la squadra. Questi sforzi, unitamente all’affetto dei veri tifosi, ci hanno consentito di raggiungere l’agognata salvezza, mai così difficile come quest’anno e per questo ancor di più amata. Questa è la comunicazione più difficile della mia vita e la faccio con inenarrabile difficoltà ma preferisco essere chiaro con una scomoda verità che furbo con una bella bugia; purtroppo non ci è più possibile proseguire. Siamo alla ricerca di investitori interessati a rilevare la Società e che quindi dimostrino di avere la capacità economica e finanziaria di sostenere annualmente, come fatto da noi, le necessità della Ternana Calcio. A solo titolo esemplificativo (e d’altronde i bilanci pubblici lo dimostrano) la stagione meno onerosa delle ultime 5 è costata al socio oltre €. 5.000.000,00.Chiunque dia prova di avere i necessari requisiti di solidità economica potrà verificare i documenti sociali presso lo studio dell’Avvocato Massimo Proietti di Terni ma lo dovrà fare a strettissimo giro , poiché entro il 15 Giugno la Ternana Calcio deve essere in grado di fornire le necessarie garanzie per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.
Ad oggi i nostri tentativi di trovare un successore (esperiti negli ultimi 6 mesi in maniera silente e nella riservatezza dovuta dalla pendenza del campionato) non hanno avuto successo. Ho scritto queste poche righe con la morte nel cuore, esse rappresentano per me una grande sconfitta personale e professionale, ma sono convinto che le difficoltà vadano affrontate a viso aperto e soprattutto in maniera chiara e trasparente; l’unica considerazione che attenua la mia disperazione è l’essere riuscito a mantenere la categoria, condizione necessaria ed imprenscindibile perché qualcuno si faccia avanti. Mio malgrado è questo il momento e purtroppo non è più rinviabile. Mi congedo con immensa tristezza. Sempre Forza Fere”.

Simone Longarini


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