premiazione 10(UMWEB) Perugia. Si è concluso l’ultimo atto della quarta edizione degli Internazionali di tennis “Città di Perugia” | Sidernestor tennis cup. Domenica 15 Luglio alle ore 21:00 si è svolta la finale di singolare disputata fra l’italiano Gianluigi Quinzi e lo statunitense Ulises Blanch.


Due finalisti che hanno qualcosa in comune: la giovinezza, un posto nel podio di Wimbledon Junior e la professionalità.
Da un lato, Gianluigi Quinzi, reduce da un inizio stagione estremamente positiva. Il giovane marchigiano ha infatti vinto nell’Aprile 2018 il suo primo titolo challenger agli Internazionali di tennis d’Abruzzo | GoldBet tennis cup, torneo organizzato da MEF tennis events. A seguire, non si è fatto sfuggire il titolo del challenger di Mestre, fino a disputare il secondo torneo MEF a L’Aquila e fermarsi in semifinale. Per Gianluigi Quinzi è dunque l’anno della ripresa, una forte autostima insieme a tanta voglia di migliorarsi.
Dall’altro lato, Ulises Blanch, statunitense di 20 anni soprannominato “La Pantera di Porto Rico”. Seppur giovanissimo, in campo riesce a mostrare solamente grande determinazione e grinta, basti notare il suo modo di esultare sui suoi punti migliori. Il giovane Ulises è entrato da poco nel circuito ATP Challenger Tour e per lui quella di Perugia è stata non solo la prima vittoria ma anche la prima finale.
Due astri nascenti dunque i giovani finalisti della Sidernestor tennis cup, che hanno letteralmente emozionato il numerossisimo pubblico accorso al Tennis Club Perugia per assistere allo spettacolo. Un match iniziato a favore del connazionale marchigiano, che comandava il gioco per 4-1, terminato poi a colpi di servizio (ricordiamo che Blanch riesce a servire oltre 230 Km orari), a favore dello statunitense.
E’ Ulises Blanch dunque il quarto Re di Perugia, che supera con punteggio di 7-5 6-2 Gianluigi Quinzi.
“Siamo molto soddisfatti” afferma Marcello Marchesini di MEF tennis events. “La finale ha garantito un livello tecnico di alto professionismo, inoltre abbiamo avuto un buon riscontro da parte del pubblico. Circa 1500 persone sono venute per assistere al match finale di una settimana che, posso dire con certezza, ha offerto alla Città di Perugia e all’intera Regione Umbria una inimitabile vetrina a livello internazionale. Al termine della quarta edizione, giudicata la migliore dal supervisor ATP Carmelo di Dio, per l’eccellente qualità organizzativa, per il futuro possiamo sperare in qualcosa di ancora più importante, contiamo sul sostegno delle istituzioni.”


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