(UNWEB) L’Amatrice-Configno, una delle classiche corse su strada del podismo mondiale, con un albo d’oro prestigiosissimo, da Gelindo Bordin a Stefano Baldini e tanti altri top atleti africani, anche quest’anno non si e’ potuta organizzare ed e’ quindi ferma alla 40 edizione svoltasi ne 2017, l’anno successivo al terribile terremoto. L’Amatori Podistica Terni domenica scorsa ha ugualmente onorato l'Amatrice-Configno, cosi come fece nel 2018, ed e’ voluta essere ugualmente presente con oltre 50 soci al seguito.
Lo scorso anno, appena dopo l’annuncio del suo annullamento, Bruno Sardonini del Consiglio Direttivo lancio’ l’idea della partecipazione e fu subito accolta con entusiasmo, lo stesso di domenica passata. “L’Amatori Podistica Terni ha sempre partecipato con gruppi molto numerosi – spiegano- e con atleti che, spesso, non hanno sfigurato davanti ai migliori campioni ed amatori dell’atletica leggera. Il legame con quella terra e’ molto profondo, tre anni fa’ fummo sconvolti quando sapemmo che il terremoto lascio’ morte e macerie, considerando che proprio due giorni prima eravamo li alla gara e poi a cena al Ristorante Roma.”.
Ad Amatrice domenica scorsa e’ stata forte la commozione dei partecipanti nell’incontrare il patron dell'Amatrice-Configno Bruno D'Alessio, che ha ricevuto il gruppo ternano nella sua casa di Configno; la giornata e’ proseguita poi con il pranzo tutti insieme in un ristorante con la classica Amatriciana .
“Non perdiamo la speranza che il prossimo anno si possa riproporre ufficialmente e che la nostra vicinanza ad Amatrice possa servire anche a questo.”
Foto Nunzio Foti