numerosi giovani in ascolto delle testimonianze di vita alla star cup 2015Perugia: alla "Star Cup 2015", promossa dalla Pastorale diocesana giovanile, centinaia di ragazzi, ragazze e famiglie per vivere momenti significativi di sport e spiritualità. Un'occasione per giocare e vincere la «partita per migliorare il mondo in cui le giovani generazioni vivono»

(ASI) Perugia. Seguita da più di 5mila persone tra ragazzi, ragazze e intere famiglie, la "Star Cup 2015" promossa dalla Pastorale diocesana giovanile in svolgimento presso il "Green Club" in Olmo di Perugia, si concluderà questa sera (domenica 26 aprile) con le finali femminili e maschili e a seguire le attesissime premiazioni.

Non sono mancati i momenti, davvero emozionanti, che la 10a edizione di questo importante evento di sport e spiritualità ha donato a giovani ed adulti: dalle coinvolgenti catechesi di suor Roberta Vinerba e di don Alessio Albertini sull'importanza di accettare la propria storia e le difficoltà della vita, al toccante "Talking star", dedicato alle testimonianze di alcuni ospiti. Storie di malattia, dolore, sofferenze ma anche di voglia di farcela, determinazione, forza, coraggio e felicità vera. Storie che hanno fatto riflettere i giovani giocatori e arricchito tutti i presenti. Storie di chi è riuscito a vincere in modo diverso, proprio come recita lo slogan di questa edizione "Win different".

«Il cancro è arrivato all'improvviso portando con sé l'idea della morte, della fine – ha raccontato il pallavolista Giacomo Sintini – famiglia, sport e fede mi hanno salvato. Non c'è nulla di male a cadere: bisogna accettarlo, chiedere aiuto ed andare avanti». La malattia porta con sé del positivo: «Soffrire mi ha aperto gli occhi: ho imparato tanto e ora cerco di trasmettere speranza ad altri raccontando la mia storia» ha continuato Jack. L'attività sportiva e la preghiera sono un connubio vincente anche per Leonardo Cenci, che con la sua "Avanti tutta onlus" ha portato al Parlamento Europeo la proposta di organizzare le "Onco-olimpiadi" per i malati di tumore: «Sarebbe un messaggio forte, di dignità e non di compassione – ha commentato Leonardo, che ha esortato i ragazzi a pensare alla propria salute – lo sport e un'alimentazione sana sono i migliori alleati contro la malattia».

L'ex allenatore di calcio di "Serie A" Emiliano Mondonico ha invitato i ragazzi a giocare dando il meglio di loro e si è rivolto agli allenatori presenti dicendo: «Tra voi e la squadra non può mancare sincerità, nonostante discussioni e litigi fuori dal campo passa tutto».

All'evento è intervenuto anche il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano (CSI) Massimo Achini: «Siete voi i campioni oggi: guardarvi negli occhi è un vero spettacolo – ha commentato rivolgendosi ai ragazzi –; c'è una partita che non potete perdere e che sarete chiamati a giocare solo voi: quella per migliorare il mondo in cui vivete». Il presidente del CSI ha proseguito invitando i giovani a non rinunciare ai propri sogni e a vivere al meglio un'avventura come la "Star Cup", il cui ricordo resterà per sempre.

A concludere il "Talking stars" è stata l'attrice de "La grande bellezza" Giovanna Vignola, affetta da acondroplasia, che ha fatto riflettere sul compito delle nuove generazioni: «Siete la società del domani e avrete grandi responsabilità: io vi chiedo di cambiare la cultura del pregiudizio, favorendo l'integrazione delle diversità in ogni ambito della vita».