(UNWEB) Gianni Fabi lo abbiamo conosciuto bene negli ultimi anni della sua attività, in particolare come cronista sportivo del Messaggero al seguito del Perugia. Prima di conoscerlo personalmente, lo avevamo letto per anni sui quotidiani locali per cui scrisse. Di lui ricordiamo il rigore professionale, la puntualità da cronista formatosi sul campo, sempre attento alla sostanza delle notizie, ma senza mai trascurare il dettaglio; rispettoso del lettore perché mai dimentico che il ruolo del giornalista è essenzialmente quello di aiutare a capire i fatti.
Sul piano umano, ci piace sottolineare con viva gratitudine la sua disponibilità verso i colleghi, anche quelli come noi che scrivevano su testate web e non avevamo certo la sua esperienza, ma che Gianni trattava comunque con rispetto. Gianni era uno dei punti fissi della nostra rubrica “Tribuna Stampa del Curi”, nella quale i giornalisti delle varie testate esprimono il loro parere sulla partita del Perugia appena terminata. I suoi commenti erano sempre analisi attente che sapevano già a caldo cogliere gli spunti che poi avrebbero animato il dibattito attorno alla prestazione dei grifoni. Gianni sapeva essere anche penetrante nelle critiche, come un giornalista deve essere; ma senza mai perdere l’equilibrio e la visione lunga nelle valutazioni, dote che fa parte anch’essa del bagaglio migliore del mestiere. Era cronista del Grifo da tempo immemore: una volta, durante una trasferta, ci raccontò dei tempi epici in cui seguiva il Perugia anche fuori casa. Ci raccontò di una trasferta a San Benedetto del Tronto fatta con la vespa e sotto un’acqua battente per tutto il viaggio, al termine del quale comunque dettò puntualmente il suo pezzo sul match. Se per questi aspetti, oltre che per la sua discrezione e serietà, era un uomo e un giornalista di altri tempi, Gianni è comunque è riuscito sempre a stare al passo con gli avvenimenti, perché aveva l’esperienza, l’intelligenza e l’onestà intellettuale per capire cosa cambiava nella società e come raccontarlo per aiutarne la comprensione a chi lo leggeva. Nel ricordo del collega Gianni, le redazioni di Agenzia Stampa Italia, Umbria Notizie Web e Tifogrifo porgono alla moglie Lilia e ai figli Francesco e Barbara le più sentite condoglianze.