Oddo in pillole prima di Perugia-Trapani.
Buonaiuto unico dubbio
Per la partita col Trapani dovremmo essere al completo; unico dubbio è Buonaiuto, oggi verifichiamo le condizioni di tutti e domani decideremo.
Col Trapani una partita difficile
Domani sarà una partita difficile, sia perché è sempre difficile confermarsi, sia perché è una partita decisiva per entrambe le squadre. Il Trapani è squadra in salute, con una lunga serie positiva e una sola sconfitta nelle ultime undici partite. Con Castori stanno andando bene e non dobbiamo farci influenzare dall’andamento precedente dei siciliani. Conosciamo le caratteristiche del Trapani, bisogna essere intelligenti nel gestire la gara nel migliore dei modi.
I giocatori, prima del modulo.
Sceglierò i giocatori che riterrò più funzionali alla partita e li schiererò dove penso che possano rendere al meglio. E, in base a chi va in campo, disegnerò il modulo. È evidente che se gioca Buonaiuto o Falcinelli o Dragomir, cambiano le caratteristiche e i movimenti in campo. Comunque, ferma la difesa a quattro, vediamo chi avrò a disposizione e in base a questo delineerò il modulo, che comunque è una cosa non statica, ma che si muove sempre.
Le scelte di Chiavari
A Chiavari ho fatto giocare Dragomir perché ho voluto sfruttare a destra la propensione alla spinta di Mazzocchi, che è la sua caratteristica principale e quindi ho cercato di metterlo nelle condizioni migliori per esprimerla. Quindi, a sinistra avevamo bisogno di una mezzala che fosse più dentro il campo, e Dragomir nel ruolo è il miglior palleggiatore che abbiamo. Inoltre, sulla tre quarti Buonaiuto, essendo destro, fa fatica a giocare sulla linea, per cui la presenza di Mazzocchi sulla fascia in fase di spinta era complementare a tenere Buonaiuto in una posizione più centrale, in cui poteva fare al meglio il trequartista. Falzerano, poi, aveva il compito anche di coprire dietro a destra quando Mazzocchi avanzava.
Le squadre di Castori
Le squadre di Castori hanno la caratteristica di subire poco, e di sfruttare al meglio le occasioni che creano. Non a caso, vincono spesso di misura. Si chiudono bene, costringono l’avversario a fare fatica per aggirare la difesa e per questo possono anche far innervosire chi le affronta. Inoltre, anche rapide nelle ripartenza e portano in area molti colpitori quando riescono a fare i cross. Noi dovremo essere molto lucidi e pazienti.
La salvezza è fondamentale per il Perugia e per la città
Incrocio sempre il Trapani nei momenti topici delle mie squadre. Con il Pescara era in palio la serie A, con il Perugia c’è in gioco la salvezza. Obiettivi che hanno la medesima importanza. Perché quanto sia importante per il Perugia e per la città mantenere la categoria lo dimostra anche il fatto che nei giorni scorsi si è esposto anche il sindaco di Perugia per sottolinearlo.
Proveremo in ogni modo a vincere
Abbiamo due match-point per la salvezza, perché ci servono tre punti per la matematica. Noi proveremo a vincere a tutti i costi il primo col Trapani. Ma attenzione, è la squadra di Castori che deve vincere a tutti i costi. Noi dobbiamo solo provare a vincere a tutti i costi. Per riuscirci, dovremo aver voglia di vincere, cercando di non prendere gol, e la convinzione di poter fare la gara e vincerla. E dovremo anche saper leggere i diversi momenti della partita e agire di conseguenza.
I ragazzi daranno tutto. Non temo cali di tensione
Non temo cali di tensione dei miei giocatori. I giocatori forti sono quelli mentalmente forti. E i giocatori forti scendono in campo sempre con lo stesso approccio, sempre per vincere, a prescindere dall’importanza della partita. Spesso poi i cali di tensione non sono errori nell’approccio mentale ad una gara, ma momenti emotivi che i calciatori vivono in campo, dovuti ad altri fattori, come per esempio la poca lucidità, o la paura di non farcela a vincere. Ma domani sono sicuro che nessun giocatore, né del Perugia, né del Trapani, avrà questi problemi. Per quanto ci riguarda, sono sereno e sicuro che i nostri ragazzi, che sono persone intelligenti, daranno tutto quello che hanno per la maglia, per la società e per se stessi. E se sottolineiamo che lo fanno anche per se stessi, questo fa cadere ogni ipotesi che lo facciano per l’allenatore, per i tifosi o per i giornalisti, e vuol dire che penseranno solo a giocare e a dare tutto quello che hanno.
Cambi di modulo in corso? Dipenderà da come va la partita
Non so se in corso di partita cambieremo il modulo. A volte lo ho fatto, a volte no. Come sempre, dipenderà da come vanno le cose in campo. Per esempio, a Chiavari ho cambiato due volte, la prima è fallita, la seconda è andata bene. Con il primo cambio avrei voluto alzare il baricentro, ma la cosa non è riuscita. Allora, visto che non riuscivamo ad alzarci, ho fatto il secondo cambio per tamponare di più sulle fasce.
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia