(UNWEB) Sarà Perugia-Pescara il playout per la permanenza in Serie B. Dopo i risultati dell’ultima giornata di campionato, anche il Coni ha rigettato il ricorso del Trapani, salvando il Cosenza e tenendo appese le speranze del Pescara.
Dopo una disperata caccia all’allenatore (sondaggi per Novellino e Delio Rossi), la società del Perugia ha confermato Massimo Oddo, che si troverà di fronte il suo passato e la sua città. L’ex Campione del Mondo è quanto mai al centro di questa delicatissima sfida che vede il suo presente da allenatore (e forse il futuro) e il suo passato, nonché cuore. L’allenatore Oddo e il tifoso Massimo sono quindi scissi attualmente tra la professionalità biancorossa e il cuore biancoazzurro. Ricordiamo che Oddo è pescarese, sia lui che suo padre (record) hanno allenato gli abruzzesi e che nel 2015 eliminò ai playoff proprio il Perugia. E’ tutto nelle mani di Oddo, salvare il Perugia che lasciò in piena zona playoff, per poi riprenderlo a tre giornate dal termine, illudendo i tifosi con la vittoria a Chiavari e poi cadendo in casa con il Trapani e rovinosamente a Venezia. Non sarà semplice affrontare il 10 e il 14 agosto queste delicatissime sfide, che il destino ha ironicamente scelto contro la sua Pescara. Sarà il salvatore del Perugia o regalerà la gioia alla patria natia?
Partiamo dal presupposto che Oddo era partito bene, poi dopo un paio di partite sbagliate, quando gravitava tra il sesto e l’ottavo posto, arrivò l’esonero con chiamata a furor di popolo di Serse Cosmi. L’uomo del Ponte aveva un conto in sospeso e sognava di cancellare il famoso spareggio con la Fiorentina e di riportare il Perugia in serie A. Questo sogno è diventato un incubo e a tre giornate dal termine, ormai vicino alla zona playout Santopadre ha richiamato Oddo, che non è riuscito ad evitare questa agonia in una stagione davvero da dimenticare.
Giocatori già in fermento per andarsene, come ha testimoniato la risoluzione consensuale di Rajkovic e società in tilt. Intanto la squadra è in ritiro a Cascia e ai tifosi non resta che affidarsi a Santa Rita, poi a Oddo l’onere il destino di scrivere la sentenza di condanna per il suo Perugia o il suo caro Pescara.
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia