119086601 317835526208568 5883466056699011752 nSalvatore Burrai in pillole. Perugia tappa importante per la mia carriera. Vincere qui avrebbe un altro sapore.

A Perugia per sposare un progetto affascinante
Non ho avuto nessuna difficoltà a scendere in serie C. La mia scelta è stata facilitata dalla voglia di fare bene che ho visto nella società, nel presidente e nel direttore. Sono orgoglioso di essere a Perugia, in una piazza cosi importante. Dopo cinque anni che giocavo a Pordenone, ho parlato con mi sta vicino e ho deciso di venire qui per sposare un progetto bello e affascinante. Se il mister mi ha voluto e la società mi ha fatto un contratto triennale, cosa non da tutti i giorni, vuol dire che c’è stima nei miei confronti e questo mi ha convinto a venire.

Perugia tappa tra le più importanti della mia carriera.
Perugia, per la sua tradizione e importanza nel calcio italiano, è una delle due tappe più importanti della mia carriera. Spero di vincere qui, perché fare bene a Perugia ha un peso e un sapore particolare.

Una retrocessione inattesa
In passato non ci sono state vere possibilità di venire a Perugia, solo qualche abboccamento che però non si è mai trasformato in nulla di concreto. La partita contro il Perugia della stagione scorsa non l’ho giocata, comunque non avrei mai pensato che una squadra è una rosa come quella potessero retrocedere: è stato un esito del tutto inatteso.

Mister Caserta lo conosco
Con mister Caserta ho giocato insieme alla Juve Stabia, con lui avevo un bel rapporto. Mi era capitato già a Pordenone di avere come allenatore un mio ex compagno, Tonucci. È un’esperienza molto positiva.

Palla a terra, ma grinta e intensità.
Come caratteristica ho quella che mi piace giocare a calcio palla a terra, ma non disgiunta dalla voglia di lottare, battagliare, come è accaduto con il Pordenone negli ultimi anni, dove la squadra aveva una marcata propensione alla grinta, all’intensità e alla riconquista della palla.

Allenatori in campo e compattezza del gruppo
Io dovrò essere una specie di allenatore in campo? Si io sono uno che parla con i compagni durante il gioco, ma ci vogliono più giocatori che aiutano il mister in mezzo al campo. Solo così si possono fare prestazioni importanti e creare il gruppo che serve, specie in questa serie C che è un campionato di lotta e battaglia. Occorre restare umili e compatti, rispettare i compagni, la società e gli avversari. E dimostrare che si gioca per la maglia e per la città.

Perugia squadra da battere
Vengo da anni in cui ho vinto molto e personalmente mi aspetto una grande stagione. E anche il Perugia sarà la squadra da battere in serie C, per cui sarà importante lavorare sodo e in silenzio, con umiltà, cercando di portare dalla nostra parte le situazioni e i punti,,partita per partita.

Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia