- Perugia resta in cima alla classifica dopo il 3-0 di ieri sera contro Cisterna. Il tecnico belga: “Per Russo era il momento di giocare, Piccinelli lo meritava”. Parla anche Ter Horst, anche ieri autore di un’ottima prestazione da opposto: “Abbiamo fiducia in campo, anche quando siamo sotto. Ma possiamo giocare meglio” -
(UNWEB) PERUGIA – Giovedì di riposo e di scarico per la Sir Safety Conad Perugia.
Giovedì, successivo alla bella vittoria di ieri contro Cisterna per la quinta di Superlega, dove poter recuperare energie in un periodo di grande dispendio sotto l’aspetto fisico con una gara ogni tre giorni e dover poter assaporare la vetta provvisoria della classifica che resta saldamente in mano ai bianconeri.
Giovedì dove poter anche ricaricare le pile sotto l’aspetto mentale e motivazionale in vista del prossimo turno, il sesto di andata, che vedrà Perugia salire a Trento per il big match contro l’Itas. La squadra si ritroverà domattina al PalaBarton (prevista una doppia seduta tra mattina e pomeriggio) per dare il via alla preparazione della sfida alla formazione di coach Lorenzetti.
Giovedì buono anche per riavvolgere velocemente il nastro e rivivere il 3-0 con Cisterna nelle parole dei protagonisti. Cominciando da Ter Horst, 14 punti e tanta sostanza ancora una volta da posto 2.
“Vincere in questo inizio di stagione ci ha aiutato molto contro Cisterna. Abbiamo fiducia in campo, anche quando siamo sotto come nel primo set di ieri. Ma certamente possiamo giocare meglio. Qualche cambio iniziale nel sestetto? Una squadra come la nostra deve avere una rosa forte, abbiamo tanti giocatori che possono giocare e lo abbiamo dimostrato”.
Già, perché ieri, a differenza delle gare precedenti, si è rivisto in campo dal primo punto Roberto Russo dopo l’infortunio al piede (“Con Roberto ci siamo allenati insieme una sola volta - dice Dragan Travica - poi il coach ha deciso giustamente di metterlo in campo. È un giocatore importante per noi, aveva voglia di giocare e sta abbastanza bene anche se ovviamente è un po’ indietro nella condizione. È andata bene come intesa, ma possiamo fare ancora meglio”). Ed in seconda linea, con un turno di riposo concesso a Massimo Colaci, ha esordito da titolare in questa stagione Alessandro Piccinelli chiudendo con il 50% in ricezione e tante difese da spellarsi le mani.
Proprio su questo aspetto punta l’attenzione il tecnico bianconero Vital Heynen:
“L’ho sempre detto, io non parlo mai di un sestetto, io parlo sempre di una squadra di quattordici giocatori. Russo rientrava da un problema al piede di sei-sette settimane e secondo me era il momento di farlo giocare. Quanto a Piccinelli, lui fa un lavoro eccellente ogni giorno in allenamento, è giovane e meritava di giocare. Credo anche che questo sia il modo migliore per prepararsi per domenica e poi il lavoro che facciamo non è solo in vista dei prossimi tre o quattro giorni, ma mirato ad avere una squadra in forma e dove tutti siano pronti per scendere in campo nei prossimi quattro o cinque mesi”.
L’allenatore belga sottolinea infine un aspetto importante emerso dalla gara di ieri ed in generale dall’inizio di stagione dei suoi giocatori.
“I ragazzi hanno trovato il giusto bilanciamento tra di loro per lavorare insieme. Dalla panchina ieri sera non avevo l’idea che avremmo perso anche quando eravamo sotto. Quest’anno già diverse volte ci siamo trovati dietro di due-tre punti nei finali di set e li abbiamo sempre rovesciati, la squadra è tranquilla in quei frangenti perché sa di avere le potenzialità per recuperare. Vediamo ora chiaramente come sarà domenica contro una squadra come Trento che è in grado di giocare ad un livello più alto. Ma anche noi possiamo giocare ad un livello più alto”.