(UNWEB) Perugia. Perugia al centro dell’interesse sportivo nazionale, in piena emergenza sanitaria, grazie alla pallanuoto. Lo scorso fine settimana (16-18 ottobre) ha riscosso con-sensi la settima edizione del torneo ‘Città di Perugia’ organizzato dalla società Libertas Rari Nantes Perugia. Una manifestazione riservata alle categorie giovanili, under 14 e under 16, che ha visto partecipare, oltre alle formazioni biancorosse, anche le squadre di Roma Nuoto, SS Lazio e Roma Zero9, con la prima che si è aggiudicata il torneo.
La Libertas Rari Nantes si è piazzata al terzo posto sia con l’under 14 che con l’under 16, dimostrando ancora una volta la sua competitività, lottando alla pari con le altre società, formazioni di assoluto rilievo nel panorama giovanile nazionale. Il tutto si è svolto nel rispetto delle normative sull’emergenza sanitaria. Gli atleti sono stati a contatto solo in acqua, monitorati da un’organizzazione puntuale ed efficiente, sotto la sempre attenta regia del dirigente responsabile del settore Luca Bartocci, coordinatore dell’evento.
La premiazione ha visto la presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Perugia, Clara Pastorelli. “Ancora una volta – dichiara la stessa Pastorelli – la nostra città ha dimostrato di avere una marcia in più in tema di sport, grazie a società come la Libertas Rari Nantes Perugia che hanno grande capacità organizzativa e senso di responsabilità. Nella situazione di emergenza in cui viviamo, non era facile dare corso ad un evento così importante e riuscire a farlo con così grande attenzione e professionalità. Grazie alla Rari Nantes Perugia è stata ancora una volta al centro dello sport nazionale”.
Molto soddisfatto anche il dirigente della Libertas Rari Nantes Luca Bartocci. “Da alcuni mesi lavoriamo con il massimo impegno per garantire lo svolgimento di questa manifesta-zione, che quest’anno non ha potuto del patrocinio di Eurochocolate, definendo un meticoloso protocollo basato su ingressi e spogliatoi separati, sanificazione ad ogni passaggio, spazi dedicati alle squadre e alberghi distinti, oltre al rigoroso rispetto di tutti i protocolli previsti dalla Federazione. Era indispensabile favorire questa occasione per far tornare a giocare i nostri ragazzi, confrontandosi in partite competitive, alla base della crescita sportiva degli atleti”.