Fulignati0912202 Da secondo a primo, un cambiamento a cui ero preparato

Dopo tanto tempo che non giocavo con continuità, era importante per me in questa stagione ritrovare i ritmi della partita e le distanze in campo. Sono ripartito  dalle  piccole cose e ho ripreso  sicurezza, anche grazie alla squadra che mi ha aiutato. Non è stato difficile abituarmi a questo diverso approccio, perché già nella stagione precedente io mi impegnavo e davo il massimo in allenamento come se dovessi giocare la partita successiva e questa mia sicurezza aiutava i miei compagni a entrare nell’ottica che io ero pronto per giocare. Il lavoro fatto l’anno scorso me lo sono ritrovato nel campionato attuale e mi è servito per vivere senza difficoltà il cambio di situazione.

 

La difesa da colabrodo a super perché superato lo sbandamento da retrocessione

La trasformazione della difesa nelle prime quattro partite, in cui ha subito nove gol, e le successive dieci, dove ha preso pochissimi gol di cui due su rigore? Io dico che noi eravamo forti anche nelle prime quattro gare. Le difficoltà le abbiamo incontrate non per mancanza di qualità, ma perché è stato un inizio difficile per molti di noi, come un postumo della brutta esperienza dell’anno scorso, che era finita appena un mese prima. Diciamo che a causa di questo all’inizio c’era un po’ de e mancanza di amalgama nel gruppo. Poi siamo andati al sodo e abbiamo ripreso  fiducia; e sono  venute fuori le nostre qualità, anche agevolate dal cambio di modulo.

 

Perugia per il primo posto

Abbiamo incontrato quasi tutte le favorite del girone, mancano ancora Triestina e Feralpi Salò.

Dal mio punto di vista, dico che noi siamo competitivi nei confronti di tutte le avversarie, e spero che lo saremo fino alla fine. Poi, se la società a gennaio intende fare qualche intervento vedremo, ma noi già così come siamo possiamo cercare di raggiungere l’obiettivo massimo cui tutti guardiamo.

 

Un portiere pronto a fare  anche solo una parata a partita

Quest’anno il fatto che già abbiamo concluso otto partite senza subire gol è motivo di orgoglio per me che faccio il portiere. Non subire gol ti fa lavorare bene anche durante settimana. E io credo che si possa continuare su questa strada perché abbiamo una difesa molto forte, un assetto difensivo della squadra davvero compatto. Basta guardare quanti tiri abbiamo subito nelle ultime dieci giornate: veramente molto pochi, tra cui anche due rigori. Questa forza difensiva, oltre alle nostre qualità complessive di squadra, mi sta portando ad  allenarmi per essere il un portiere che deve saper mantenere la concentrazione e essere pronto a fare anche una sola parata a partita, magari decisiva per il risultato.

 

Con la Virtus Verona una partita da prendere con le molle

Domenica con la Virtus Verona non sarà una partita facile. Ieri e oggi abbiamo lavorato più sul piano fisico, da domani prepareremo più l’aspetto tattico. Loro sono una squadra  che subisce pochissimi gol, per cui è una partita da prendere con le molle specie perché giochiamo in  casa e gli avversari potrebbero chiudersi e lasciarci pochi spazi.

 

I portieri cui mi ispiro

Non ho particolari modelli di portieri cui mi rifaccio, ma quelli che più mi danno spunti di ispirazione per il mio lavoro sono  Andanovic, Oblak  e Buffon,  che è ancora al top, come ha dimostrato ieri sera contro il Barcellona.  Ma, aldilà dei modelli,  poi cerco di migliorare nel mio lavoro quotidiano, anche ascoltando le osservazioni del mister.

 

Guglielmo Vicario

L’anno scorso Vicario ha disputato un campionato di altissimo livello e io lo ho sempre. Anche per questo Guglielmo stava malissimo dopo la retrocessione. La mia speranza  è di ripercorrere le sue orme dal punto di vista delle  prestazioni. Sperando, stavolta, di sorridere alla fine del campionato.

 

Giochiamo per vincere, ma la continuità di risultati è importante

Da qui in avanti, è ovvio che sarebbe importante vincere il più possibile. Nelle prossime quattro gare varrà  lo stesso discorso. La gara più  difficile sulla carta dovrebbe essere la trasferta di Trieste, ma noi giocheremo sempre per vincerle tutte. Però attenzione, la cosa più importante sarà dare continuità ai risultati, almeno per ora, perché i campionati non si vincono a dicembre, ma a maggio.

 

 

Le mia maglia e quella di Elia per “Avanti tutta”  di Leonardo Cenci

L’incontro di qualche giorno fa con l’associazione “Avanti tutta” e i familiari di Leonardo Cenci mi ha segnato personalmente. Le parole del padre e del fratello mi hanno fatto capire cosa hanno vissuto e la forza di volontà di Leonardo nell’affrontare la malattia portando comunque avanti i suoi sogni. Per contribuire alle iniziative dell’associazione saranno  messe all’asta la maglia di Elia e la mia e spero che si possano raccogliere più fondi possibile.

Andrea Fulignati, portiere del Perugia: intervista in pillole.

 

Da secondo a primo, un cambiamento a cui ero preparato

Dopo tanto tempo che non giocavo con continuità, era importante per me in questa stagione ritrovare i ritmi della partita e le distanze in campo. Sono ripartito  dalle  piccole cose e ho ripreso  sicurezza, anche grazie alla squadra che mi ha aiutato. Non è stato difficile abituarmi a questo diverso approccio, perché già nella stagione precedente io mi impegnavo e davo il massimo in allenamento come se dovessi giocare la partita successiva e questa mia sicurezza aiutava i miei compagni a entrare nell’ottica che io ero pronto per giocare. Il lavoro fatto l’anno scorso me lo sono ritrovato nel campionato attuale e mi è servito per vivere senza difficoltà il cambio di situazione.

 

La difesa da colabrodo a super perché superato lo sbandamento da retrocessione

La trasformazione della difesa nelle prime quattro partite, in cui ha subito nove gol, e le successive dieci, dove ha preso pochissimi gol di cui due su rigore? Io dico che noi eravamo forti anche nelle prime quattro gare. Le difficoltà le abbiamo incontrate non per mancanza di qualità, ma perché è stato un inizio difficile per molti di noi, come un postumo della brutta esperienza dell’anno scorso, che era finita appena un mese prima. Diciamo che a causa di questo all’inizio c’era un po’ de e mancanza di amalgama nel gruppo. Poi siamo andati al sodo e abbiamo ripreso  fiducia; e sono  venute fuori le nostre qualità, anche agevolate dal cambio di modulo.

 

Perugia per il primo posto

Abbiamo incontrato quasi tutte le favorite del girone, mancano ancora Triestina e Feralpi Salò.

Dal mio punto di vista, dico che noi siamo competitivi nei confronti di tutte le avversarie, e spero che lo saremo fino alla fine. Poi, se la società a gennaio intende fare qualche intervento vedremo, ma noi già così come siamo possiamo cercare di raggiungere l’obiettivo massimo cui tutti guardiamo.

 

Un portiere pronto a fare  anche solo una parata a partita

Quest’anno il fatto che già abbiamo concluso otto partite senza subire gol è motivo di orgoglio per me che faccio il portiere. Non subire gol ti fa lavorare bene anche durante settimana. E io credo che si possa continuare su questa strada perché abbiamo una difesa molto forte, un assetto difensivo della squadra davvero compatto. Basta guardare quanti tiri abbiamo subito nelle ultime dieci giornate: veramente molto pochi, tra cui anche due rigori. Questa forza difensiva, oltre alle nostre qualità complessive di squadra, mi sta portando ad  allenarmi per essere il un portiere che deve saper mantenere la concentrazione e essere pronto a fare anche una sola parata a partita, magari decisiva per il risultato.

 

Con la Virtus Verona una partita da prendere con le molle

Domenica con la Virtus Verona non sarà una partita facile. Ieri e oggi abbiamo lavorato più sul piano fisico, da domani prepareremo più l’aspetto tattico. Loro sono una squadra  che subisce pochissimi gol, per cui è una partita da prendere con le molle specie perché giochiamo in  casa e gli avversari potrebbero chiudersi e lasciarci pochi spazi.

 

I portieri cui mi ispiro

Non ho particolari modelli di portieri cui mi rifaccio, ma quelli che più mi danno spunti di ispirazione per il mio lavoro sono  Andanovic, Oblak  e Buffon,  che è ancora al top, come ha dimostrato ieri sera contro il Barcellona.  Ma, aldilà dei modelli,  poi cerco di migliorare nel mio lavoro quotidiano, anche ascoltando le osservazioni del mister.

 

Guglielmo Vicario

L’anno scorso Vicario ha disputato un campionato di altissimo livello e io lo ho sempre. Anche per questo Guglielmo stava malissimo dopo la retrocessione. La mia speranza  è di ripercorrere le sue orme dal punto di vista delle  prestazioni. Sperando, stavolta, di sorridere alla fine del campionato.

 

Giochiamo per vincere, ma la continuità di risultati è importante

Da qui in avanti, è ovvio che sarebbe importante vincere il più possibile. Nelle prossime quattro gare varrà  lo stesso discorso. La gara più  difficile sulla carta dovrebbe essere la trasferta di Trieste, ma noi giocheremo sempre per vincerle tutte. Però attenzione, la cosa più importante sarà dare continuità ai risultati, almeno per ora, perché i campionati non si vincono a dicembre, ma a maggio.

 

 

Le mia maglia e quella di Elia per “Avanti tutta”  di Leonardo Cenci

L’incontro di qualche giorno fa con l’associazione “Avanti tutta” e i familiari di Leonardo Cenci mi ha segnato personalmente. Le parole del padre e del fratello mi hanno fatto capire cosa hanno vissuto e la forza di volontà di Leonardo nell’affrontare la malattia portando comunque avanti i suoi sogni. Per contribuire alle iniziative dell’associazione saranno  messe all’asta la maglia di Elia e la mia e spero che si possano raccogliere più fondi possibile.


asi 300x250 1