(UNWEB) Perugia. Autorevole e micidiale. Impenetrabile in difesa, attento e propositivo in mediana, straripante in attacco. Il Perugia schianta il Modena senza dargli scampo e lo estromette, almeno per ora, dalla lotta al vertice. Nemmeno due rigori sbagliati sull’1-0 in pochi minuti da Moscati e Burrai (comunque ottima prestazione quella del regista, capace di orchestrare la mediana in entrambe le fasi) frenano il crescendo dell’orchestra di Caserta. Dopo un inizio in cui era stato il Modena a prendere coraggio con due conclusioni fuori di Luppi e Castiglia, il Perugia ha cominciato ad affondare negli spazi, con Melchiorri stratosferico, Elia incontenibile, Falzerano onnipresente e generoso.
Il primo gol è proprio un’azione che vede Falzerano involarsi e allargare per Melchiorri che potrebbe tirare, ma vede Elia solo a centro area e lo serve per l’1-0. Il Modena, a questo punto, costretto a recuperare, casca in pieno nella trappola tattica preparata da Caserta. Il Perugia attira i canarini in avanti abbassandosi, soprattutto sugli esterni. E poi riparte con fulminei contropiede che fanno a pezzi la difesa modenese. Ma al 26’ fa in tempo a rischiare grosso su una conclusione al volo di Spagnoli, ribattuta sulla linea niente di meno che da Melchiorri, che oggi non ha segnato, ma questo salvataggio gli va computato come una rete. Ma, poi, le ripartenze del Grifo riprendono e i due rigori nascono così. E passi (ma solo per oggi) che Burrai e Moscati li sbaglino con tiri centrali e nemmeno potenti: perché, prima che finisca il tempo, il Grifo comunque trova il modo di arrotondare il punteggio con Favalli, dopo un’altra azione che vede protagonisti Elia e Melchiorri. Al riposo la partita sembra segnata: troppa la differenza di qualità, di imprevedibilità e di intensità tra le due squadre. Al rientro in campo il Modena prova timidamente a portarsi in avanti, ma la difesa del Perugia, con i due centrali insuperabili e ottimamente coadiuvati dai terzini e dai centrocampisti, non fa passare neppure uno spillo. D’anticipo o di forza, palle alte o palle basse, tutti i tentativi degli ospiti si infrangono puntualmente sulla muraglia biancorossa. Le sostituzioni non cambiano la musica: quando il Perugia decide di conservare, la partita si spegne; quando decide di accelerare, si illumina. Insomma, grifoni padroni assoluti del campo. E anche Murano, appena entrato, si concede uno stop a seguire che manda fuori causa la difesa degli emiliani e gli permette di insaccare un gran bel gol. Il 3-0 chiude la partita. Il resto è un conto alla rovescia senza sussulti ed incertezze che consegna al Grifo una delle più belle vittorie dell’anno. Perché nei tre punti di oggi c’è tanta sostanza, tantissima qualità e varietà di soluzioni d’attacco, la consapevolezza della propria forza, la meticolosa e perfetta esecuzione di quanto preparato da Caserta, una forma fisica e mentale smagliante. Cioè, ingredienti che fanno la forza di una squadra nella fase decisiva del campionato. Ancora niente è già conquistato, ma davvero se questo è il vero Perugia nessun traguardo è impossibile.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia