(UNWEB) Caserta in pillole prima di Feralpisalò-Perugia
Perugia. Concentrati sul lavoro, non sulle chiacchiere
Questa settimana abbiamo pensato solo al nostro lavoro. Le parole intorno al calcio ce ne sono fin troppe, ma io già abbastanza da fare e pensare per il mio lavoro.
Kouan sta bene
Kouan sta meglio. Domenica aveva avuto un piccolo problema alla caviglia, è stato due giorni a riposo, poi ha fatto un buon allenamento e ora sta bene.
Consapevoli delle difficoltà della partita
La squadra si è allenata bene, consapevole che sarà una partita difficile. Di questo ne siamo tutti consapevoli. Ma abbiamo cercato di fare una settimana di buon lavoro. Il Feralpisalò lotta per un obiettivo importante, il quinto posto, e noi dobbiamo preparare bene la gara, andare subito con la testa e attenzione giusta, anche se queste partite si preparano da sole. Siamo consapevoli della posta in palio.
Il Feralpisalò squadra propositiva
Il Feralpisalò attacca e si lascia attaccare, è una squadra fisica, ben strutturata, che ama giocare a viso aperto senza aspettare l’avversario. Anche all’andata non hanno mai mollato. Sia come singoli che come collettivo, sono una squadra forte.
Scarsella fa molti gol, ma attenti un po a tutti i loro
Il Feralpisalò ha, tra gli altri, Scasella, un centrocampista con 13 gol all’attivo, bravo negli inserimenti, per questo fa gol, e fa la differenza. E anche la squadra gioca per lui, gli crea gli spazi. Dovremo quindi stare attenti a Scarsella, ma un po’ a tutti i giocatori del Feralpisalò che come dicevo è una squadra propositiva, ben strutturata, gioca e non ha paura di prendere le ripartenze. Questa è la loro indole.
Concentrazione e lettura della partita
Dovremo concentrarci sull’intera gara. Saranno 90′ di grande sacrificio, lo sappiamo. Sarà una gara dove ci saranno momenti in cui spingere e altri in cui dovremo saper soffrire. Dobbiamo partire bene per noi stessi, entrare subito in partita, sempre concentrarti dall’iniziò e fino alla fine, perché si può segnare presto o al 90′. Bisognerà essere bravi a sfruttare gli episodi a nostro favore e limitare la pericolosità avversari, sarà fondamentale saper leggere i momenti e sapere cosa fare in ciascuna fase della partita. Anche anche sui calci piazzati.
Conterranno tutti gli aspetti. Più di tutti il gruppo
Conteranno tutti gli aspetti che sono ingredienti del calcio. L’esperienza, l’aspetto fisico e, soprattutto, quello mentale, cioè l’approccio è l’atteggiamento con cui scenderemo in campo. Servirà sia la spensieratezza del giovane che pensa poco, sia l’esperienza dei più anziani. Ci vorrà cuore, testa e attenzione e, più di tutto, conterà il gruppo, essere uniti, comportarsi da squadra. Perché un aiuto di un compagno al momento giusto, una corsa in più, conta tantissimo. Comunque, ognuno di noi darà il massimo ne sono certo.
La squadra è cresciuta
Il nostro gruppo ha superato mille difficoltà, ma è un gruppo vero. I bilanci della stagione si fanno alla fine. La retrocessione dell’anno scorso ha portato scorie di amarezza e difficoltà, per cui non era facile ripartire. La bravura è stata quella di coinvolgere chi è arrivato e aveva vissuto una retrocessione che ha fatto male a tante persone, in primis ai giocatori che c’erano. Ma sono stati bravi, dopo Mantova, a capire la categoria, io ho visto da allora una crescita giornaliera nel modo di pensare e di allenarsi. Di questo sono orgoglioso. Ne parlerò domani di bilanci, ma questo si può già dire ora: siamo stati tutti bravi a creare il gruppo. Ciò, aldilà del risultato di domani, che comunque spero sarà una giornata allegra.
Dormo poco, come sempre
Prima di queste partite dormo sempre poco, ma questo mi succede sempre. Perché tanti sono gli aspetti da valutare. Da giocatore pensi a meno cose e poi scarichi tutto il giorno della gara. Da tecnico devi pensare a risolvere tanti aspetti.
I tifosi li abbiamo sempre sentiti vicini
Abbiamo sempre sentito la vicinanza dei tifosi, come avevamo sentito all’inizio il loto malumore, che era comprensibile. Ma sono stati bravi i ragazzi a invertire la rotta dopo l’inizio negativo. La vicinanza c’è sempre stata e, ovviamente, in questi momenti c’è ancora di più. La sentiamo, come sentiamo la tensione e la paura, che fa parte di questo mondo quando ci sono queste partite. Ed è anche un fattore positivo, che dobbiamo trasformare domani in energia positiva.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia