Alvini13082(UNWEB) Genova. "Abbiamo gestito bene la partita nel primo tempo fino al calcio di rigore loro. Poi si è complicata e l'espulsione successiva è nata da un nostro errore. Nel secondo tempo abbiamo sofferto di più, ma resta il rammarico per l'eliminazione perché la squadra non meritava la sconfitta per come si è comportata in campo e per come ha voluto interpretare la partita".

È questo il giudizio sintetico di fine gara espresso da Massimiliano Alvini, tecnico del Perugia, dopo il 3-2 rimediato sul campo di Marassi contro il Genoa. "È stata una partita bella", ha precisato l'allenatore toscano, che ha aggiunto: "Se guardiamo ai nomi chiaramente c'è una disparità tra le due rose ma sul campo ce la siamo giocata. Questa sconfitta crea rammarico ma ci deve servire di lezione per migliorare". A proposito di alcune decisioni arbitrali, su cui i tifosi perugini hanno espresso più di un dubbio, Alvini ha preferito sorvolare: "Dell'arbitraggio non voglio parlare. Come possono sbagliare i giocatori così possono farlo anche gli arbitri. Ritengo la terna un'ottima terna. Non mi interessa questo aspetto". In prospettiva futura, l'allenatore dei grifoni vede comunque positivo: "Il Perugia mi sta piacendo dall'inizio, per come lavora e per come riesce ad interpretare le partite. Sacrificio, unione, spogliatoio: non mi dispiace. Lavoreremo per migliorare i nostri errori perché sappiamo benissimo che in campionato non ce li possiamo permettere se ci vogliamo salvare. Per Pordenone ci sarà da valutare Carretta, che ha preso una botta. Lavoreremo per cercare di presentare alla prima un Perugia degno del nome che porta".


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