(UNWEB) Perugia. Quando il cuore è la generosità non bastano. Il Perugia non riesce a bissare la vittoria dell’esordio e deve assaporare l’amaro sapore di una sconfitta assolutamente immeritata per il gioco espresso e per le occasioni create. L’eroe della serata si chiama Dario Saric, che ha trovato la serata più bella della sua carriera, segnando due euro gol dalla distanza che di fatto hanno segnato il risultato finale e regalato all’Ascoli vittoria e primato in classifica. Chiamiamolo, non che i biancorossi non abbiano commesso ingenuità, ma gli episodi indubbiamente hanno fatto la differenza.
ZERO SORPRESE – Max Alvini, che può tornare a disporre di Filippo Sgarbi ma solo per la panchina, tiene fede alle previsioni della vigilia, confermando il terzetto difensivo Rosi, Angella e Dell’Orco. Centrocampo con Falzerano, Burrai, Vanbaleghem e Lisi, mentre Santoro funge da trequartista alle spalle di Caretta e Murano. Schieramento simile per l’Ascoli, che adotta la difesa a quattro e sceglie Fabbrini dietro Bidaoui e Dionisi.
AVVIO CONTRATTO – Il Perugia cerca di mettere in campo le qualità che l’allenatore richiede, ma qualcosa non va per il verso giusto. Passano solo 4′ e Burrai, sulla trequarti avversari, si fa soffiare palla da Saric che innesca Colloccolo il quale la gioca all’indietro per lo stesso Saric che a giro toglie la ragnatela dal sette. È l’inizio di un periodo di sbandamento che porta i biancorossi a rischiare di capitolare nuovamente: l’opportunità più nitida porta la firma di Avlontis, che manca di poco il bersaglio su azione d’angolo. Con il passare dei minuti il Grifo di riorganizza e riesce a pervenire al pari al 22′ con Carretta, bravo ad avventarsi come un falco su un diagonale di Murano trattenuto a fatica da Leali. Murano potrebbe ribaltare la situazione, ma al 38′ non sfrutta a dovere una palla d’oro dello stesso Carretta calciando alto. I capovolgimenti di fronte però sono sempre in agguato: ad un soffio dal riposo e Dionisi ad arrivare leggermente in ritardo su invito di D’Orazio.
RIPRESA THRILLER – A parte l’ultimo pericolo della prima frazione il Perugia sembra aver ripreso in mano le redini della gara e al 49′ Rosi azzecca il diagonale del 2-1. Ancora una volta però l’episodio gira a sfavore: al 55′ Saric prende la mira e dal limite esplode il destro che si infila ancora una volta all’incrocio. La frittata è però combinata solo 3′ dopo: il Var rileva un infrazione nell’area del Grifo e l’arbitro decreta il rigore per l’Ascoli, trasformato da Dionisi. Il Perugia di perdere non ne vuole sapere e si getta in avanti pur esponendo al contropiede avversario (i bianconeri in un paio di opportunità non riescono a chiudere il conto), ma la lucidità inizia a scemare. Poco prima dello scadere un tiro di Burrai fa gridare al gol, ma la palla esce di un soffio. Vince l’Ascoli 3-2 ma questo Grifo è sempre vivo.
IL TABELLINO DELLA SFIDA
PERUGIA – ASCOLI 2-3
ASCOLI: Leali; Baschirotto (42′ st Salvi), Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Collocolo, Buchel (24′ st Caligara), Saric (24′ st Eramo), Fabbrini (32′ st Castorani); Dionisi (42′ st De Paoli), Bidaoui. A disp.: Bolletta, Guarna, Tavcar, Quaranta, Spendlhofer, Franzolini, Lico. All. Sottil
ARBITRO: Paolo Valeri di Roma (Pagnotta di Nocera Inferiore – Gualtieri di Asti) IV° ufficiale: Feliciani di Teramo VAR: Sozza di Seregno AVAR: Tolfo diPordenone
RETI: 4′ pt e 10′ st Saric (A), 22′ pt Carretta, 4′ st Rosi, 15′ st (rig.) Dionisi
NOTE: serata fresca, 3400 spettatori. Ammoniti Burrai, Buchel, Botteghin, Dionisi, Lisi, Eramo
Enrico Fanelli – Agenzia Stampa Italia