BENDA 20211124 204902 52954(UNWEB) Perugia. Alla fine l'impresa è soltanto sfiorata. Con grande rammarico. Bastava un po' di lucidità in più soprattutto nella fase finale del tie break, e i punti conquistati potevano essere di più. Certo, per come si era messa all'inizio aver evitato una sconfitta piena può essere ritenuto un fatto positivo, ma la sensazione, come detto, è che si potesse far di più perché quando le due squadre hanno espresso in massimo del loro potenziale la differenza si è rivelato davvero minima. A spuntarla, dopo una maratona di quasi due ore e mezza è stata la Leo Shoes Modena, che ha dimostrato di essere sulla buona strada sul piano della crescita di squadra trovando la sua miglior serata da inizio stagione. La Sir Safety Conad Perugia è condannata alla prima sconfitta stagionale. Imperativo migliorarsi ancora e ripartire subito.
 

LE CIFRE - Il ko è spiegato semplicemente in un modo: i troppi errori al servizio, ben 22, contro i 16 avversari. Questo perché in tutti i fondamentali si è registrata una superiorità seppur leggera: 7 sono stati gli aces contro i 6 dei canarini, 15 a 14 i muri. 38 a 34 sono invece le percentuali in ricezione mentre infine 42 a 39 quelle in attacco. Il migliore in campo è l'uomo che tutti temevano: Earvin Ngapeth, campione olimpico e attualmente migliore al mondo, con 22 punti di cui 4 al servizio e 3 a muro. 41% è il suo score in ricezione e il 42 in attacco.

 
LA PARTITA - La fase di studio iniziale è prevedibile: a spezzarla ci prova a muro Ngapeth (6-8). L'errore in battuta successivo di Stankovic e Leon ripristinano prontamente la parità (8-8). Il servizio purtroppo non riesce ad ingranare come si sperava (saranno 7 gli errori in questo primo set) e ciò fa sì che le due squadre vadano avanti punto a punto fino a che Bruno ne azzecca uno quasi inaspettatamente (l'errore è di Leon che battezza la palla fuori). In più ci si mette un'invasione che porta Modena sul 16-19. Perugia non molla e grazie a Solè ed Anderson annullano nuovamente il distacco (20-20). Ngapeth però è abile spesso è volentieri a giocare sulle mani del muro e decide in pratica le sorti di questo parziale di apertura.
 
Le cose purtroppo non migliorano nel secondo set: Mazzone alza subito il muro e le cose si mettono subito male (0-3) ed in più il fuoriclasse francese è letale dai nove metri (2-7). È di Rychlicki il primo ace da parte bianconera (4-8), ma non riesce a dare la scossa. Quelli di Modena le prendono praticamente tutte e contrattaccano in maniera implacabile: si raggiunge così il 6-18, massimo vantaggio. Chiude Leal e tutto si fa tremendamente difficile. 
 
Con le spalle al muro Perugia tira fuori finalmente l'orgoglio. Sul sette pari Giannelli e Leon alzano consecutivamente due muri su Nimir (9-7), poi finalmente i Block Devils riescono a far male in battuta con maggiore continuità. È di Rychlicki l'ace del 13-7. Gli automatismi sono d'incanto ritrovati: Plotnytskyi e ancora Giannelli mettono a ferro e fuoco la difesa avversaria dai nove metri (19-10). Chiude Anderson e la Sir torna in partita.
 
La scossa è grande: Leon e Rychlicki ci tengono a far capire che la vera Perugia è un'altra (4-0). Leal, murando Anderson, prova a mettere un po' di timore (4-3), ma il ritmo impresso dai bianconeri è a dir poco vertiginoso e si arriverà al 17-10. Tutto finito? No, perché io calo dei bianconeri riesce a rimettere in gioco Modena. Il solito Ngapeth infila battute su battute (22-21), ma il successivo muro di Leon sembra sistemare le cose (23-21). Rychlicki stoppa Nimir, ma il videocheck rileva un'invasione del Lussemburghese (23-22). Solè e Giannelli restano lucidi: 25-22 e tutto rimandato al tie break.
 
Anche qui le emozioni non mancano: si parte bene con Leon (3-1), Nimir pareggia (3-3). Leal spara out in contrattacco e Perugia conquista il cambio di campo (8-7). Al rientro in campo le cose si complicano: Rychlicki sbaglia, Ngapeth no e siamo 8-10. La situazione si fa ancor più precaria quando Leon si fa murare da Nimir (10-13), ma il capitano, con una serie da fenomeno vero, regala il match point a Perugia (14-13). Sembrava tutto fatto, invece le solite imprecisioni e un Ngapeth super (suo il mani out finale, oramai un vero marchio di fabbrica) rovesciano tutto. Il PalaBarton piomba nel silenzio, ma guai a deprimersi. 

IL TABELLINO

SIR SAFETY CONAD PERUGIA - LEO SHOES PERKINELMER MODENA 2-3
Parziali: 22-25, 12-25, 25-15, 25-22, 15-17
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 6, Rychlicki 15, Ricci 3, Solè 8, Leon 28, Anderson 15, Colaci (libero), Travica, Plotnytskyi 2, Ter Horst, Mengozzi 1. N.e.: Russo, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.
LEO SHOES PERKINELMER MODENA: Bruno 3, Nimir 21, Stankovic 6, Mazzone 4, Ngapeth E. 22, Leal 13, Rossini (libero), Sala, Sanguinetti, Van Garderen, Gollini (libero). N.e.: Ngapeth S., Bellanova. All. Giani, vice all. Carotti.
Arbitri: Stefano Cesare - Gianluca Cappello
LE CIFRE – PERUGIA: 22 b.s., 7 ace, 38% ric. pos., 17% ric. prf., 42% att., 15 muri. MODENA: 16 b.s., 6 ace, 34% ric. pos., 9% ric. prf., 39% att., 14 muri.

 
 
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia
 
 

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