Alvini Matos Stroppa(UNWEB) Il Perugia accarezza a lungo il sogno di far sua la sfida con il grande Monza di Galliani e Berlusconi, ma l'ultima palla purtroppo è quella che fa sfumare tutto. Massimiliano Alvini però cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Credo che il pareggio sia un risultato giusto, hanno avuto qualche occasione.

E' chiaro che il rammarico c'è, specie quando ti rendi protagonista di una prestazione di spessore contro un avversario forte, ma non c'è da colpevolizzare nessuno. Abbiamo preso gol su una palla buttata lì, non è la prima volta e non sarà l'ultima". Il girone di andate finisce così: "Abbiamo fatto 28 punti, ci manca qualcosina, ora resettiamo tutto e pensiamo alla prossima partita, molto più importante". Il tecnico vuole comunque rendere merito "a tutti i calciatori per ciò che hanno fatto. Domani De Luca si opererà al naso, Matos per 20 giorni non si è praticamente mai allenato. Ringrazio lo staff per come ha permesso alla squadra di presentarsi in campo".

L'ingresso di Ryder Matos nella ripresa ha girato la partita: "C'è un rammarico grande, ma incontravamo una squadra molto forte. Non dobbiamo pensarci molto, sabato c'è il Pordenone. Il finale? E' normale abbassarci, l'avversario era di grande qualità. Bilancio? E' positivo, stiamo facendo un bel lavoro, dobbiamo proseguire su questa strada". Sulla sua condizione: "Ho avuto qualche problema, ma credo di essere entrato bene". Parlare di salvezza può essere riduttivo? "Tutte le squadre affrontate, a parte il Como, non ci hanno messo sotto, sono convinto che continuando così possiamo raggiungere l'obbiettivo in fretta". Ottima l'alchimia con Alvini: "E' molto intenso e dinamico, sa fare gruppo e si fa voler bene. Ci chiede aggressività". L'attaccante conclude dicendo "di chiedere molto da se stesso. Spero di continuare ad aiutare la squadra ad ottenere i risultati".

Mister Giovanni Stroppa infine non è soddisfatto: "Potevamo ottenere un risultato migliore. Mi ricordo a memoria cinque palle gol nitide. Al di là del gol finale, un po' casuale, la prestazione non è stata positiva". Riavvolgendo il nastro "la partita di Benevento è difficile da spiegare. Malgrado questo la squadra era cresciuta tanto, oggi siamo tornati indietro sul piano della brillantezza e della personalità. Il Perugia ha preso coraggio, siamo stati poco attenti sulle occasioni create da Matos".