(UNWEB) Perugia. Il calendario si infittisce, così come non mancano gli acciacchi, ma la Sir Safety Conad Perugia è davvero inarrestabile. Anche la Cosar Ravenna nulla ha potuto contro quella che ha dimostrato ancora una volta, a fronte delle difficoltà note a tutti, di essere una vera squadra. Merito dello staff tecnico ma soprattutto di quei giocatori meno impiegati fino a questo momento (dai Mengozzi ai Travica solo per citarne alcuni) che si sono fatti trovare pronti e hanno risposto in maniera impeccabile alla chiamata. Alla fine il 3-0, che rafforza il primato in classifica, non può che essere lo specchio fedele di quanto si è visto in campo. Prossima fermata, tra cinque giorni, Trento per la Champions: anche lì saranno in palio punti pesanti.
LE CIFRE - La superiorità come da pronostico, è netta in tutti i fondamentali. Ad iniziare dalla battuta (4 aces a 0), per poi arrivare al muro (10 vs 4). Bene anche la ricezione (64% vs 43%) e l'attacco (57% vs 35%). Migliore in campo, essendo stato decisivo in più di una circostanza, Sebastian Solè, 15 volte a referto di cui ben 5 a muro. Ottima anche la percentuale offensiva, 77%.
LA PARTITA - Grbic attua un robusto turn over lasciando a riposo parecchi titolari (Anderson e Leon su tutti). Partita che inizia con i bianconeri che sembrano faticare a prendere le misure. Vukasinovic è il protagonista del break iniziale (4-7). La reazione perugina è veemente: Ter Horst e Solé ingranano la marcia giusta e si va sul 17-11. Il ritmo si alza e per i ravennati non c'è nulla da fare: il muro decisivo è del grande ex Stefano Mengozzi.
Secondo set e Baroni che va in battuta creando qualche problemino alla ricezione bianconera. La Consar ne approfitta per andare sullo 0-3. La risalita è affidata a Ryclicky (3-4), ma un nuovo minibreak avversario, stavolta di Orioli, ristabilisce le distanze (4-7). A rimettere le cose a posto, nuovamente, è il muro di Ter Horst (12-12). Due imprecisioni di Ryclicky riportano però Ravenna avanti (12-14). Il successivo aggancio è provocato da un attacco out di Klapwijk (17-17). Stesso copione per il sorpasso dei Block Devils (19-18). Ter Horst si conferma pedina si straordinaria importanza (21-19), così come il successivo muro di Solé (22-19). Qualche chiamata dubbia innervosisce Perugia che si fa riprendere (23-23) ma a togliere le castagne dal fuoco sono Sole e Plotnytsyi (25-23).
La Sir è fallosa anche in avvio di terzo set ed è costretta ad inseguire (2-4), Solé rimedia pur essendo in precario equilibrio (4-4). Tragica chiude lo scambio del sorpasso (5-4). Alcuni errori al servizio tengono il risultato in bilico, ma l'attacco di Fusaro non passa e si va 15-11. Tragica fa centro dai nove metri (19-13) e i tre punti viaggiano decisi in direzione Umbria. Grbic concede la gioia del debutto al libero di riserva Broccatelli (classe 2005) ed è Solé a stampare il muro della vittoria.
IL TABELLINO
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - CONSAR RCM RAVENNA 3-0
Parziali: 25-18, 25-23, 25.16
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli, Rychlicki 11, Solè 15, Mengozzi 7, Ter Horst 12, Plotnytskyi 14, Piccinelli (libero), Travica 2, Anderson, Broccatelli (libero). N.e.: Leon, Dardzans, Colaci, Ricci. All. Grbic, vice all Valentini.
CONSAR RCM RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 5, Candeli 4, Comparoni 4, Ljaftov, Vukasinovic 11, Goi (libero), Orioli 9, Fusaro, Dimitrov, Biernat, Ulrich, Pirazzoli. All. Zanini, vice all. Giombini.
Arbitri: Antonella Verrascina - Stefano Caretti
LE CIFRE – PERUGIA: 13 b.s., 4 ace, 64% ric. pos., 34% ric. prf., 57% att., 10 muri. RAVENNA: 6 b.s., 0 ace, 43% ric. pos., 20% ric. prf., 35% att., 4 muri.
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia