(UNWEB) Perugia. Il calendario si infittisce, così come non mancano gli acciacchi, ma la Sir Safety Conad Perugia è davvero inarrestabile. Anche la Cosar Ravenna nulla ha potuto contro quella che ha dimostrato ancora una volta, a fronte delle difficoltà note a tutti, di essere una vera squadra. Merito dello staff tecnico ma soprattutto di quei giocatori meno impiegati fino a questo momento (dai Mengozzi ai Travica solo per citarne alcuni) che si sono fatti trovare pronti e hanno risposto in maniera impeccabile alla chiamata. Alla fine il 3-0, che rafforza il primato in classifica, non può che essere lo specchio fedele di quanto si è visto in campo. Prossima fermata, tra cinque giorni, Trento per la Champions: anche lì saranno in palio punti pesanti.LA PARTITA - Grbic attua un robusto turn over lasciando a riposo parecchi titolari (Anderson e Leon su tutti). Partita che inizia con i bianconeri che sembrano faticare a prendere le misure. Vukasinovic è il protagonista del break iniziale (4-7). La reazione perugina è veemente: Ter Horst e Solé ingranano la marcia giusta e si va sul 17-11. Il ritmo si alza e per i ravennati non c'è nulla da fare: il muro decisivo è del grande ex Stefano Mengozzi.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - CONSAR RCM RAVENNA 3-0
Parziali: 25-18, 25-23, 25.16
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli, Rychlicki 11, Solè 15, Mengozzi 7, Ter Horst 12, Plotnytskyi 14, Piccinelli (libero), Travica 2, Anderson, Broccatelli (libero). N.e.: Leon, Dardzans, Colaci, Ricci. All. Grbic, vice all Valentini.
CONSAR RCM RAVENNA: Queiroz, Klapwijk 5, Candeli 4, Comparoni 4, Ljaftov, Vukasinovic 11, Goi (libero), Orioli 9, Fusaro, Dimitrov, Biernat, Ulrich, Pirazzoli. All. Zanini, vice all. Giombini.
Arbitri: Antonella Verrascina - Stefano Caretti
LE CIFRE – PERUGIA: 13 b.s., 4 ace, 64% ric. pos., 34% ric. prf., 57% att., 10 muri. RAVENNA: 6 b.s., 0 ace, 43% ric. pos., 20% ric. prf., 35% att., 4 muri.

