BENDA 20220216 211338 51329(UNWEB) Perugia. Benvenuti sulla giostra. La Sir Sicoma Monini Perugia riscrive la pagina dei record della fase a gironi della Champions League: lo score parla di sei vittorie su sei e nessun set perso, cosa che le vale il diritto a presentarsi al sorteggio di venerdì prossimo da testa di serie numero uno. È stata una serata divertente e spettacolare, con Nikola Grbic che ha ruotato, ad eccezione degli infortunati, tutti i suoi effettivi, senza che il gioco ne risentisse.


ciò non può che rappresentare un notevole vantaggio per il prosieguo di stagione. Emozionante il prologo: l'ex Daniel Castellani ha consegnato a Barbara, la moglie di Francesco Allegrucci, una targa in memoria del dirigente scomparso alcuni mesi fa, a testimonianza del segno che ha saputo lasciare sul piano umano al tecnico argentino malgrado la sua brevissima permanenza in Umbria.

LE CIFRE - Lo strapotere della Sir è apparso evidente sin da subito. Soltanto al servizio la formazione del Bosforo ha tenuto (6 aces a 6), ma ha ceduto nettamente in ricezione (43% vs 33%), in attacco (55% vs 42%), e a muro (13 vs 2). A spadroneggiare, tra i singoli, è stato Matt Anderson, 13 punti di cui 2 in battuta e 1 a muro, con il 67% in fase di attacco.

LA PARTITA - Grbic non ammette cali di tensione e manda in campo buona parte della formazione titolare. Solè alza subito il muro (3-1), pronta la reazione della squadra turca, che riaggancia grazie ad un errore di Leon al servizio (5-5). La vera partita dei Block Devils inizia ora: Rychlicki traccia la strada (7-5), la segue Anderson che veste i panni del mattatore di questo primo set (9 i punti realizzati) anche con due potenti ace (18-11). Protagonista del finale del parziale è Mengozzi: dapprima con il suo muro (24-16) regala a Perugia otto palle set, poi è lui stesso a sfruttare la seconda con il mani out che chiude i giochi.

Si riparte con il coach serbo che concede riposo ad alcuni titolari tra cui Giannelli (gli subentra ovviamente Travica). Si fatica all'inizio a trovare le misure: Hidalgo approfitta di una difesa un po' svagata ed infila due ace consecutivi (3-5). Pronta la risposta bianconera con Solè ed Anderson (5-5). Ancora loro protagonisti di un break non di secondaria importanza (11-8, con il muro dello statunitense). L'argentino allunga (17-12), Louati prova a mettere un po' di timore (17-14). Ancora Hidalgo crea scompiglio dai nove metri (23-20) con Grbic che chiama time out, ma Perugia non trema: Solè e Plotnytskyi chiudono ed è due a zero.

Terzo set che inizia sul filo dell'equilibrio, rotto da qualche errore di troppo dei turchi (7-4). Poi è soltanto accademia: vanno a segno a turno quasi tutti, compreso Dardzans, entrato in pianta stabile nella seconda metà del parziale. Chiude ancora Mengozzi (25-17).

IL TABELLINO

SIR SICOMA MONINI PERUGIA - FENERBAHCE HDI ISTANBUL 3-0
Parziali: 25-17, 25-21, 25-17
SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli, Rychlicki 4, Mengozzi 6, Solè 10, Leon 5, Anderson 13, Piccinelli (libero), Dardzans, Plotnytskyi 8, Travica 4, Ter Horst 2. N.e.: Russo, Ricci, Colaci (libero). All. Grbic, vice all Valentini.
FENERBAHCE HDI ISTANBUL: Marouf, Gürbüz 8, Tümer 4, Mousavi 5, Hidalgo 8, Louati 10, Yesilbudak (libero), Mert (libero). N.e.: Ünver, Erden, Kaya, Batur, Sikar, Toy. All. Castellani, vice all. Yilmaz.
Arbitri: Maciej Twardowski - Vladimir Oleynik
LE CIFRE – PERUGIA: 13 b.s., 6 ace, 43% ric. pos., 20% ric. prf., 55% att., 13 muri. FENERBAHCE: 13 b.s., 6 ace, 33% ric. pos., 15% ric. prf., 42% att., 2 muri

Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia