(UNWEB) Perugia. Ancora un boccone agrodolce per il Perugia, che non va oltre il pareggio con il Pisa in una partita ben giocata, con idee e intensità. Domina il primo tempo, la squadra del riconfermato Massimiliano Alvini, ma non sfrutta quattro occasioni limpide, con De Luca (due) Matos ed una traversa di Dell’Orco.
Malgrado un controllo quasi totale del gioco, il Grifo subisce il gol di Puscas su un pallone non ben gestito da Santoro, fino ad allora il migliore in campo. Il primo tempo finiscecon il Perugia che evidenzia il contraccolpo psicologico di un primo tempo immeritatamente chiuso in svantaggio e non costruisce più nulla. A inizio ripresa, la situazione si riproduce, il Pisa tiene il pallino e sbaglia un contropiede cinque contro due. Ma al quarto d’ora Alvini mette dentro Carretta e Beghetto per Falzerano e Santoro. Cambia il modulo, i grifoni si scuotono, Carretta a destra crea qualche problema al Pisa. Da azione di corner nasce il batti e ribatti davanti alla porta di Andrade con la zampata risolutiva di Rosi, subentrato nel primo tempo a Sgarbi, uscito per sospetta, grave distorsione al ginocchio. I grifoni con la rete ritrovano spirito di iniziativa e coraggio e sfiorano il vantaggio prima con Lisi e poi con De Luca. Ma prima Andrade, poi Livieri subentratogli, con due interventi decisivi ridimensionano le ambizioni playoff del Perugia. Che, però, restano in piedi secondo Alvini, anche perché lui sarà il tecnico del Grifo anche l’anno prossimo e chi vorrà restare è chiamato a dare il meglio da qui alla fine, a cominciare dal derby.
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia