cagliariperugia3 2(UNWEB) Cagliari. Malgrado l’eliminazione dalla Coppa Italia, buone nuove dalla Sardegna per il Perugia: la squadra  ha già l’identità che Castori ha disegnato per essa.

Un undici improvvisato, tra carenze di organico, squalifiche e infortuni, impensierisce seriamente il Cagliari e esce sconfitto immeritatamente, piegato solo dagli episodi, dall’Arena dove, per quello che si è visto e in campo, avrebbe meritato senz’altro di passare il turno. Il momento  decisivo  della gara è un rigore dubbio, concesso a dieci minuti dalla fine da Gualtiero e confermato dal VAR, ma di fatto inesistente perché il primo a fare fallo era stato l’attaccante sardo Luvumbu su Vulikic. Il 2-2, arrivato nel momento in cui il Perugia era in controllo di gara e risultato, è il preludio al gol di Viola che infila nel sette,  magistralmente, una punizione dal limite all’89’.  Il 3-2 per gli uomini di Liverani, oltre che richiamare, per ingiustizia e risultato, il sapore amaro della sconfitta ai play off di Brescia, è però bugiardo. Intanto, perché il Perugia, nell’arco dell’incontro, ha creato più e più importanti occasioni: gol divorato da Kouan a porta vuota; colpo di tesa a fil di palo e traversa con girata al volo di destro di Melchiorri; conclusione  sull’esterno  della rete di Di Serio. E, poi, perché la squadra biancorossa ha sempre dato l’idea di controllare con sicurezza in difesa e di saper colpire in profondità in avanti con lucidità  nei momenti topici. I due gol di Melchiorri, il migliore in campo (sarà il caso di valutare attentamente la possibilità di trattenerlo a Perugia) e Di Serio sono da manuale della propensione a verticalizzare e concludere del gioco del tecnico umbro.  Insomma, Castori e la squadra da Cagliari passano idealmente  la palla alla società: un’identità c’è già e si vede già un gioco  ben abbozzato. Ora, ci vogliono gli uomini giusti al posto giusto per valorizzare con tecnica ed esperienza questo spartito già assimilato dai giocatori finora a disposizione. Questo il messaggio chiaro che arriva dalla Sardegna. Perché la difesa, al netto di qualche sbavatura di Vulikic (sul gol dell’1-0 e nell’episodio del rigore) ha retto benissimo l’impatto con una squadra candidata a tornare in A. In attacco, oltre lo stratosferico Melchiorri, Di Serio ha fatto intravvedere un’ottima personalità e buone potenzialità, ma, oltre a Olivieri e Matos, occorre la punta di peso in grado di fare la boa nel gioco di Castori. In mezzo al campo,  cose discrete ha fatto vedere Iannoni, sia pure a fasi alterne e senza mai strafare. A sinistra,  Lisi mezzala deve ancora acquisire i fondamentali del ruolo, mentre Righetti esterno ha convinto, mettendosi in diverse azioni pericolose del Grifo. Da rivedere Vulic, che ha poco ispirato il gioco dei suoi e si è limitato a fare cose scontate. Bene Casasola, che ha confermato il buon precampionato; pur se impegnato più in fase di contenimento, quando è andato avanti ha inciso: suo, tra gli altri, l’assist per la conclusione di Melchiorri che colpito la traversa. Più luci che ombre, insomma, per il Grifo. Ma sono luci che non devono far credere a nessuno che il più è già fatto. Gli aspetti positivi, vanno confermati (spirito di squadra, voglia di lottare, individualità) e aiutati con il completamento dell’organico in quantità  e qualità.

 

Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia

 

IL TABELLINO
 
CAGLIARI – PERUGIA 3-2
 
CAGLIARI: 1 Radunovic, 99 Di Pardo (1′ st 28 Zappa), 3 Goldaniga, 15 Altare, 33 Obert (28′ st 16 Carboni), 23 Lella (28′ st 14 Deiola), 10 Viola, 29 Makoumbou, 20 Pereiro (15′ st 9 Lapadula), 30 Pavoletti (40′ st 39 Kourfalidis), 77 Luvumbo. A disp.: 18 Aresti (GK), 22 Ciocci (GK), 26 Boccia, 2 Palomba, 21 Cavuoti, 24 Faragò, 27 Tramoni. All. Liverani.

PERUGIA: 1 Gori, 15 Dell’Orco, 6 Vulikic (36′ st 14 Angori), 97 Sgarbi, 3 Righetti (20′ st 17 Paz), 7 Vulic (46′ st 19 Vano), 24 Casasola, 23 Lisi (20′ st 20 Di Serio), 4 Iannoni, 28 Kouan (46′ st 16 Ghion), 9 Melchiorri. A disp.: 22 Moro (GK), 49 Baldi, 86 Giunti, 92 Sulejmani, 95 Cicioni. All. Castori.

ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti (Gianluca Sechi di Sassari, Andrea Niedda di Ozieri) IV° ufficiale: Luca Cherchi di Carbonia VAR: Antonio Di Martino di Teramo AVAR Mauro Galetto di Rovigo

RETI: 2′ pt Altare (C), 32′ pt Melchiorri, 22′ st Di Serio, 35′ st (rig.) Lapadula (C), 44′ st Viola (C)

NOTE: giornata calda e molto umida. Spettatori : 6305 . Presenti circa 30 tifosi biancorossi. Ammoniti Iannoni, Righetti, Angori


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