(UNWEB) – Città di Castello, – Calciogiovane 90, finalmente. Due interminabili anni di stop forzato causa pandemia, ma il 2022 è la data giusta per cominciare a ritessere la lunga tela (sarà l'edizione numero 31) della prestigiosa manifestazione di football giovanile, riservata gli Esordienti del primo anno, nati nel 2011, nella fattispecie.
Sarà in essere sul consueto, prestigioso scenario del 'C. Bernicchi' di Città di Castello, suddiviso in quattro mini campi, sabato prossimo lungo tutto l'arco della giornata. Ne ha parlato nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi nell'inconsueto ma funzionalissimo sito del parco ansa del Tevere, il 'deus ex machina' Sergio Bartoccioni, introdotto dall'addetto alle pubbliche relazioni Renato Borrelli: "Non è semplice come sembra ripartire dopo una pausa così lunga – ha spiegato quest'ultimo –, quasi fosse sufficiente girare un semplice interruttore e riaccendere la luce: proprio per questo è importante rimettersi comunque in moto, magari a velocità ridotta come stavolta, in attesa che la macchina riesca man mano a riprendere i propri pieni giri".
"Già – la precisazione del boss –, si è scelta l'opzione di un riavvio 'soft' ma sicuro, anche dal punto di vista delle varie regole da osservare tuttora: per questo concentreremo tutto lungo l'arco di una sola giornata, certo intensa assai dal momento che in pratica dalle 10 alle 20 daremo luogo a una full immersion nel pianeta Calciogiovane 90". Otto le squadre partecipanti, tutte dell'Altotevere, con le varie partite che occuperanno la perfetta 'pelouse' dell'impianto di viale Europa per l'intero pomeriggio, quasi senza soluzione di continuità. E la mattina? "Quella sarà interamente dedicata alla figura di un personaggio che ha dato lustro al calcio tifernate, quale Aldo Agostinelli – ha proseguito Bartoccioni –. Già alcuni anni or sono cominciammo a ricordarlo in maniera degna, attraverso la pubblica cerimonia di intitolazione dell'antistadio al suo nome: nella circostanza chiuderemo quel cerchio, con un evento apposito alla Club house del 'C. Bernicchi' cui prenderanno parte tanti di quelli che ebbero la fortuna di essere suoi allievi o collaboratori. Da Perugia, Umbertide e Gubbio, i luoghi che frequentò da calciatore, allenatore o preparatore dei portieri: oltre che dalla sua città, chiaramente". Per mettere in piedi il Pagnottina-day Sergio si è avvalso dell'aiuto di uno speciale comitato, in rappresentanza del quale era presente all'ansa del Tevere Gabrio Gustinicchi (fra l'altro, a suo tempo co-fondatore della manifestazione, 32 anni fa). A proposito, il mai dimenticato Fabio Pelosi, anch' egli 'padre nobile' di Calciogiovane, è stato evocato per l'assegnazione del premio giornalistico che porta il suo nome: per il 2022 la scelta degli organizzatori è ricaduta sulla degnissima figura di Giorgio Galvani, da sempre vicino alla kermesse nella sua veste di cronista, nonché continuatore della meritoria opera di Pelosi quale attuale capo ufficio stampa del Comune di Città di Castello. Ha ricevuto dalle mani di Bartoccioni l'artistica targa, e non senza un moto di sorpresa che ha rasentato la commozione, nel ringraziare e ricordare con sentite parole la figura del popolare Fabio. Ci piace ancora menzionare due personaggi che hanno preso parte alla presentazione, al fresco del parco ai piedi delle mura urbiche: l'assessore allo sport Riccardo Carletti anzitutto, il quale ha tenuto a ribadire il totale appoggio della Amministrazione municipale all'evento di fine agosto. E Giovanni Traversini, segretario del Cerbara calcio, il club cioè che praticamente da sempre fornisce appoggio logistico, e non solo, a Calciogiovane, nell'ottica di una collaborazione che si può ormai definire fraterna: anche perché nella frazione tradizionalmente un paio di settimane più tardi viene allestito un proprio torneo, per il quale l'appuntamento tifernate finisce col fungere un po' da (graditissimo) traino. Appuntamento allo stadio sabato dalle 10, allora: tutti sono invitati a intervenire, l'ingresso è libero, e non si escludono, anzi (e qui il vulcanico promoter si è limitato a un sorrisino che la dice lunga), presenze di assoluto prestigio a livello nazionale, nel nome del vecchio maestro.