Perugia – “Scendete in campo con noi?”. È l’invito rivolto da Alessandro Riccini Ricci ed Eugenio Guarducci alle Istituzioni e agli imprenditori umbri presenti questa mattina alla conferenza di presentazione del Football Fest.
Un evento dedicato al calcio di prossima realizzazione, ideato dal fondatore di Immaginario Festival. W la Cultura! e prontamente condiviso dal Presidente dell’Agenzia Sedicieventi. “Nessuno, in Italia o all’estero, ha mai organizzato un intero Festival dedicato a questo sport, per questo abbiamo pensato di creare una manifestazione e relativo format che racconti il calcio come fenomeno sportivo, fenomeno sociale, economico, metafora di vita e spettacolo capace di accendere l’immaginario collettivo“, afferma Riccini Ricci.
Le Football stories, i racconti (anche di storie di singole persone) presentati con la collaborazione di Piero Chiambretti, saranno il fulcro della nuova kermesse ed avranno luogo nel Football Village, il villaggio del calcio dove incontrarsi ed incontrare i personaggi di questo sport, mangiare, giocare ed ascoltare concerti. Si prevede anche l’allestimento di un Football Expo, un’area dove acquistare tutto ciò che permette il gioco (dalle porte al prato sintetico) fino al merchandising delle squadre.
“Il Football Festival – precisa Guarducci – sarà il primo Festival dedicato al calcio dove non si giocherà a calcio neppure un minuto: non ci saranno partite né amichevoli. Sarà una manifestazione innovativa che fa leva su una passione comune a uomini e donne e capace di unire l’Italia da Nord a Sud“.
Emozioni, storie, vittoria, sconfitta, lealtà, coraggio, sfida, insieme, gioco, crescere e divertimento saranno le 11 parole chiave della manifestazione che si svolgerà fra fine Giugno e inizio Luglio del prossimo anno. La sede?
“Siamo alla ricerca di una città che ci ospiti e che sia pronta a diventare il set di talk con i campioni di oggi e di ieri, readings e concerti, esposizioni, mostre e molto altro“, dicono gli organizzatori. “Abbiamo bisogno di una Città che ‘non divida’, che abbia nel suo DNA non solo una significativa tradizione calcistica ma anche la capacità di realizzare ed ospitare eventi. Perugia ha queste caratteristiche e noi siamo pronti a giocare questa partita in casa. Non ci preoccupano però le trasferte laddove l’evento non sia ritenuto di appeal. Da oggi cerchiamo di fare squadra. Due giocatori sono pochi per occupare un campo così vasto ed iniziare a tramare una splendida azione con l’obiettivo di fare goal” .
Il claim scelto per la prima edizione vuole essere anche ironico e allo stesso tempo provocatorio: L’Italia nel pallone!.