(ASI) Modena. È stata la miglior prestazione del Perugia quest’anno, ma è arrivato solo un punto. Da non disprezzare in assoluto, soprattutto in ottica futura, cioè guardando anche al mercato di gennaio, fino al quale il Perugia dovrà cercare di restare aggrappato ala coda del treno della serie B. Ma il rammarico comunque c’è, perché il Perugia è passato in vantaggio al 37′ con Di Carmine, ha avuto l’occasione di stendere il Modena subito dopo con Kouan, comunque il migliore in campo e capace di fare le due fasi, in particolare quella in appoggio alle due punte.
Ma, poi, ha beccato il solito gol evitabile, addirittura a 30 secondi dalla fine del tempo, denotando poca scaltrezza nella gestione della situazione. E, addirittura, su una specie di ripartenza del Modena, sulla quale Curado si è lasciato sfuggire Diaw e Tremolada ha dimostrato, in palese contrapposizione al gol sbagliato da Kouan subito prima, quanto sia importante avere gli uomini dai piedi buoni al momento giusto nel punto giusto. Ecco, questo è il punto di questa stagione. Il primo tempo di oggi ha chiaramente dimostrato che il problema del Perugia non è chi lo allena e la tattica con cui viene schierato. Il problema vero è la qualità della rosa e, segnatamente, del centrocampo. Perché oggi l’approccio è stato giusto per tutta la partita, l’organizzazione ha funzionato, i reparti sono rimasti vicini, i giocatori sono stati schierati nei loro ruoli e si è vista in campo l’idea di gioco di Castori. Che, come tutte, può piacere o no, ma che oggi, nel bilancio complessivo del match, ha consentito al Perugia di creare più occasioni dei canarini di Tesser. Certamente tutto è relativo, e ciò che oggi è buono potrebbe non essere alla fine sufficiente. Ma il Perugia adesso non può che aggrapparsi a quello che ha, al gruppo, al suo allenatore, alla esperienza di alcuni suoi giocatori. Compresi Angella e Rosi, il cui reintegro in rosa può avere un duplice effetto positivo, sul piano del gruppo e su quello tecnico. Dopo la sosta, arriva il Genoa. Sarà un’altra partita apparentemente squilibrata in favore del Grifone ligure. A Castori e alla squadra uscita a testa alta da Modena, il compito di smentire il pronostico.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia