Spoleto Terni(ASI) Spoleto. Domenica si è svolta la manifestazione organizzata dalle associazioni Bikemotion di Terni, MTB Club Spoleto, Bulletta Bike di Castelnuovo Berardenga (Siena) aderenti all’ARI (Audax Randonneur Italia) che, insieme a Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) hanno promosso l’iniziativa all’interno del “Mese delle Ferrovie non dimenticate” che si cocluderà a Pietrarsa, al Museo delle Ferrovie, alla fine di questa settimana, in occasione degli Stati Generali del Turismo Sostenibile.

Si è trattato di un evento inedito che ha messo in connessione due bellissime greenways umbre e due centri attrattivi dell’Umbria: Terni con la sua Cascata delle Marmore e Spoleto, passando per alcuni dei centri più belli della Valnerina come Sant’Anatolia di Narco, Castelsanfelice, Scheggino, Ferentillo, Arrone, Casteldilago, Montefranco, Strettura.

Alla amnifestazione hanno partecipato più di 300 biker provenienti da tutta Italia utilizzando varie modalità offerte dagli organizzatori.

Infatti più di 120 biker hanno scelto l’opzione Treno + Bici partendo la mattina dalla stazione di Terni e arrivando alla stazione di Spoleto, mentre 30 biker sono partiti da Spoleto e hanno ripreso il treno nel pomeriggio per farvi ritono dopo aver completato il percorso di 56 km.
Le altre opzioni erano quelle “solo bici” con partenza e arrivo a Terni su un anello di 85 km e con partenza e arrivo a Spoleto su un anello di 82 km.

I ristori erano previsti a Sant’Anatolia di Narco dove il Comune ha offerto una grigliata molto apprezzata e del vino locale, e a Scheggino dove il Museo del Tartufo di Urbani ha offerto prelibatezze a base del Diamnte Nero.

La formula della randonnée e della ciclopedalata non competitiva è stata molto apprezzata dai partecipanti che hanno avuto modo di scoprire due percorsi ciclabili tra i più belli d’Italia per varietà del paesaggio, per unicità dei tracciati e per la ricchezza delle testimonanze storico artistiche che si incontrano.

Questa iniziativa è stata pensata ed organizzata da due delle associazioni umbre (Bikemotion di Terni e MTB Club di Spoleto) che negli ultimi anni si sono dedicate con impegno alla valorizzazione del territorio dal punto di vista cicloturistico.

La novità sta sia nella formula (la randonnée non competitiva) che nel percorso che rende possibile la creazione di un anello che mette in collegamento Terni con Spoleto attraverso la ciclabile Spoleto Norcia e la Greenway del Nera e il tratto della ferrovia Roma Ancona da Terni a Spoleto.

Può sembrare una banalità... ma si tratta di una nuova grande opportunità per sviluppare un turismo di qualità in collegamento con Roma e i suoi flussi turistici.

Infatti, prendendo uno dei tanti treni regionali che partono da Roma si arriva a Spoleto in circa un’ora e mezza. Da Spoleto si prosegue in mountain bike lungo il percorso individuato (completamente segnalato) per poi arrivare a Terni e riprendere il Treno per Roma che impiega circa un’ora per arrivare. l’alternativa è anche arrivare a Terni con l’auto, parcheggiarla, e poi prendere il treno per Spoleto per poi tornare a Terni in Mountain Bike.
Tutto questo si può fare in un solo giorno ma possono essere pensate diverse formule per rendere questa esperienza più ricca offrendo pacchetti che comprendano pernotamenti a Terni a Spoleto e in Valnerina dove cose da vedere e da fare ce ne sono moltissime.

Si tratta di una formula weekend innovativa che, siamo sicuri, potrebbe avere un grande successo, come dimostrato dai commenti di chi ha partecipato all’evento del 3 aprile che ha fatto da apri pista.

Perchè ciò possa avvenire è però necessario che le Istituzioni e i privati prendano coscienza pienamente di questa opportunità e si comportino di conseguenza.

Infatti la manifestazione ha consentito agli organizzatori di evidenziare alcune carenze che possono e devono essere affrontate e risolte rapidamente.

1 - La Spoleto Norcia è stata “inaugurata” numerose volte negli ultimi anni ma non è stata ancora completata e non lo sarà ancora per molto tempo in particolare nel tratto da Balza tagliata a Serravalle lungo il fiume Corno perchè è necessario ricostruire i ponti demoliti e non è pensabile che questo possa avvenire rapidamente anche se è auspicabile. Detto questo, il tracciato esistente (la parte montana) ha già tutte le potenzialità per essere promosso pienamente da subito utilizzando il tratto della Greenway del Nera da Sant’Anatolia di Narco fino alla Cascata delle Marmore.

2 - Il fondo della Spoleto Norcia risulta in alcuni tratti ancora sconnesso e pericoloso in quanto non è stato rimosso lo strato di breccino della vecchia massicciata ferroviaria. Questo in alcune delle più interessanti e belle gallerie che non si apprezzano per la difficoltà di restare in equilibrio.

3 - Il tracciato montano verso Sant’Anatolia di Narco è interrotto in prossimità dell’ultima galleria e il percorso alternativo individuato è improponibile perchè si passa da una pendenza modesta del 5% del tracciato ferroviario ad una pendenza intorno al 10% su una sterrata che nulla ha a che vedere con la ex ferrovia. Si dovrebbe quindi intervenire con dei semplici lavori di messa in sicurezza del single track che evita la galleria e che reimmette sul vero tracciato, per altro molto bello.

4 - E’ necessario ricostruire rapidamente il ponte che attraversa la SS Valnerina a Sant’Anatolia di Narco che consentirebbe di concludere il tratto montano sul piazzale appena ristrutturato nei pressi della ex stazione. Il ponte è stato demolito dall’ANAS che si è presa l’impegno di ricostruirlo a sue spese ma, al momento, sembra che nessuno gli abbia chiesto di farlo... o, quanto meno, si stia occupando della cosa.

5 - Il tratto della Greenway del Nera da Sant’Anatolia alla Cascata delle Marmore è ben segnalato ed agibile ma potrebbe essere migliorato il fondo e attrezzato con punti di sosta per i biker e gli altri utilizzatori (pedoni e cavalli).

6 - La nota veramente dolente è il collegamento ciclabile dalla Cascata delle Marmore a Terni dove si dimentica la bellezza dell’esperienza appena vissuta andando a rischiare la vita in uno dei tratti stradali più pericolosi dell’Umbria meridionale. In attesa della realizzazione di una vera pista ciclabile, si potrebbe ricavare una striscia di asfalto dedicata ai ciclisti riducendo di poco la carreggiata stradale, separata da una barriera new jersey.

7 - Sicuramente importante è il problema delle carrozze dei treni regionali delle Ferrovie dello Stato che non sono attrezzate per il trasporto delle bici e ne consentono inevitabilmente un numero troppo limitato. Qui serve un impegno delle Istituzioni perchè “convincano” le Ferrovie ad aggiungere una carrozza dedicata su tutti i propri convogli nella tratta Roma Foligno nel periodo estivo e, almeno, nei weekend. Domenica sono stati acquistati più di 150 biglietti grazie a questa iniziativa e la cosa è replicabile ogni giorno nel corso dell’anno con numeri di poco inferiori.

8 - Per concludere si può dire che il grosso è stato fatto e ciò mette l’Umbria in pole position nello sviluppo di un cicloturismo green di grande appeal. Ma non basta: bisogna crederci e fare in modo che questo sia reso possibile evitando approcci negativi come quello di chi ha proposto di chiudere per un lungo periodo (alcuni mesi) la Spoleto Norcia per effettuare lavori di manutenzione che possono essere realizzati velocemente nei giorni di minore afflusso e con opere provvisionali che non impediscano la percorrenza da parte degli utenti.

ASD BIKEMOTION - Terni


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