Roberto Damaschi(UNWEB) Sono restato in silenzio quanto più possibile per non alimentare un fiume di polemiche già in piena, ma oggi preme ricostruire un minimo di verità nei fatti aventi oggetto il Foligno Calcio ed il Città di Foligno anche per rispetto di chi ritiene sbagliato il mio operato, ma che comunque ha il diritto di sapere la verità ed oggi è in atto una palese distorsione della realtà, ciò premettendo che dire la verità è ben diverso dal fare polemica.

Leggo che il progetto deve ripartire dalla Fulginium “progetto che abbiamo sostenuto, che non è mai stato preso in considerazione in passato, al momento è la pista più praticabile per il futuro”. Bene tutto ciò non è vero! Sia dopo il fallimento, che dopo l’uscita di Nuccilli più volte ho personalmente incontrato i massimi esponenti della Fulginium, che però hanno declinato ogni forma di interesse a collaborazioni aventi oggetto la prima squadra tant’è che per la stagione 2015/2016 è stato costruito un progetto avente oggetto il solo settore giovanile. Preme ricordare che anche prima del fallimento in più occasioni si è tentato di trovare una via comune riscontrando sempre una netta chiusura. Dopo il fallimento siamo stati invitati sempre e comunque a cercare di mantenere la categoria, se dico invitati al plurale evidentemente non ero solo e quindi con testimoni, se si voleva ripartire dalla Promozione bastava esser chiari, avrei risparmiato tempo e denaro. Riconosco la piena facoltà e legittimità alla Polisportiva Fulginium di aver scelto le proprie strade, diverse da quelle di interesse della squadra che porta il nome della Città, certo è che oggi come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.


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