PgProvercelli001(ASI) E alla fine tornò la vittoria al Curi. Si, la notizia del giorno è che il Grifo espugna il proprio campo dopo quasi due mesi e scala la classifica: quinto posto, a tre punti dalla serie A diretta. La partita con la Pro Vercelli non ha avuto storia sul piano del gioco, perché il Perugia l’ha condotta con sicurezza dall’inizio alla fine.

Ma il risultato è rimasto in bilico fino alla fine, perché i grifoni hanno sprecato una marea di situazioni e occasioni in ripartenza per chiuderla prima del 90′. Questa della mancanza di concretezza/cattiveria nei momenti e nei posti topici, è l’unica nota di riflessione in una giornata che ha confermato la personalità dei grifoni quando si tratta di impostare e comandare il gioco in campo. Il 4/3/3 iniziale smentisce le novità annunciate da Bucchi alla vigilia. Giocano i “titolari”, unica eccezione Mancini per Monaco, anche se l’infortunio del primo a metà partita ristabilirà la gerarchia. Perugia a spron battuto nei primi minuti, con due ottime occasioni per sbloccare. Poi i piemontesi piano piano prendono campo, chiudono tutti i varchi e il Perugia rivede gli spettri delle ultime partite casalinghe, con bunker da sfondare e avversari rintanati dentro. I grifoni creano fino alla tre quarti, poi però non trovavo il pertugi e i tempi giusti per colpire. La ripresa inizia con Acampora al posto di Brighi (contrattura) e il mediano, come spesso gli succede, cambia la partita, con tagli, suggerimenti e aperture. Il Perugia guadagna metri e si riversa in massa verso l’area piemontese, il gol arriva al 49′ dal Guberti che non ti aspetti, che taglia al centro e raccoglie di testa un cross di Belmonte, che aveva scambiato con Nicastro. Dopo il gol il Perugia per un buon quarto d’ora ha una piccola cifosi di personalità. Non sa se attaccare e chiuderla o aspettare la Pro e difendere il vantaggio. Risultato, i piemontesi sfiorano il pari al 19′ con Mustacchio. Il pericolo sveglia i biancorossi che cominciano a mettere in fila una serie di ripartenze sugli spazi e a inanellare occasioni da rete. Due pali con Nicastro e Acampora dopo la mezz’ora, e due tiri non granché di Nicastro certificano che il Grifo deve soffrire anche stavolta fino in fondo. Ma i tre punti alla fine arrivano e adesso, dopo il settimo risultato utile consecutivo (tre vittorie  e  quattro pareggi) le prospettive di classifica tornano molto interessanti. La prossima a La Spezia sembra dura, ma il Perugia, si sa, si esalta per le cose difficili.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia