Foto 01Come ogni anno, presso l'Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni sono state effettuate misurazioni della pressione arteriosa ed offerte informazioni sui possibili rischi legati all'ipertensione arteriosa.

(UNWEB) Terni. Quest'anno, nel rispetto delle normative per l'emergenza Covid-19, la misurazione gratuita della pressione arteriosa è stata proposta al personale dipendente dell'Azienda stessa.

"L'ipertensione arteriosa rappresenta ancora una subdola minaccia per la nostra salute", ha spiegato il professor Giacomo Pucci, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (SIIA) e responsabile del Centro Ipertensione Arteriosa della S.C. Medicina Interna dell'Azienda Ospedaliera S.Maria, accreditato dal 2016 come Centro di Eccellenza presso la European Society of Hypertension (ESH).

"Tra le pesanti conseguenze che sta lasciando il Covid-19, una tra tutte è una maggior trascuratezza nei confronti dei fattori di rischio cardiovascolare tradizionali. L'ipertensione, ancora al giorno d'oggi, fa molte più vittime del Covid-19. È responsabile di danni silenti che diventano conclamati soltanto quando è troppo tardi. È fondamentale misurare la pressione in ogni occasione per sapere se si è ipertesi. Ogni circostanza è buona per misurare la pressione, specie se non lo si è fatto in precedenza. L'obiettivo della giornata è proprio quello di incrementare questa consapevolezza".

"Il Centro Ipertensione Arteriosa – ha spiegato il professor Gaetano Vaudo, Direttore del Dipartimento di Medicina e Scienze Mediche e Responsabile della Struttura Complessa di Medicina Interna - si dedica da oltre 8 anni alla gestione ambulatoriale dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa, soprattutto dei casi più complessi e difficili da trattare. L'attività si inscrive nel contesto di altre prestazioni ambulatoriali, tra cui visite per osteoporosi, specialistiche lipidologiche, Holter pressorio, ecocardiogramma ed eco-color-Doppler tronchi epiaortici ed arti inferiori, che la Struttura Complessa di Medicina Interna eroga al fine di fornire un valido supporto ai medici di famiglia per prevenire in maniera efficace le malattie cardiovascolari. Nel 2020, nonostante le restrizioni dell'attività legate al Covid-19, sono state fornite oltre 800 prestazioni ambulatoriali, segno tangibile delle numerose richieste provenienti dalla popolazione residente in provincia ed anche in territori limitrofi. Nel 2021 contiamo di incrementare ulteriormente il volume di attività, potendo anche contare sull'apporto di nuovi validi medici specialisti afferiti recentemente al nostro Dipartimento".

L'intera attività ambulatoriale è strettamente connessa con l'intensa attività di ricerca clinica che la Struttura Complessa, facente parte del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, porta avanti quotidianamente come documentato dal considerevole numero di lavori scientifici prodotti in questi anni.

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