(UNWEB) Perugia. Si è svolta nel corso della mattina di martedì 28 giugno la cerimonia di posa in opera della prima pietra del nuovo plesso scolastico di Ponte Pattoli, destinato ad ospitare, al completamento, la scuola primaria e la secondaria di primo grado.
Presenti il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco Gianluca Tuteri, l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, la dirigente ing. Monia Benincasa, il consigliere Federico Lupatelli, le dirigenti scolastiche attuali e precedenti, gli alunni delle scuole della frazione ed i genitori.
I lavori per la costruzione del nuovo plesso scolastico di Ponte Pattoli – ha riferito l’ing. Benincasa – sono stati consegnati lo scorso due maggio. La durata degli stessi è fissata in 480 giorni con fine prevista entro il mese di agosto del 2023.
L’intervento, dal costo complessivo di € 3.000.000,00, è finanziato con mutuo con Cassa Depositi e prestiti a carico integralmente dell’Amministrazione comunale.
L’impresa aggiudicataria dei lavori è la Housingest Network S.R.L. di Roma, mentre il progetto e la direzione lavori sono affidati al raggruppamento temporaneo di professionisti con le società di ingegneria Eutecne S.R.L. (capogruppo, Perugia), Sab S.R.L. (mandante, Perugia), Sinergie Progetti S.R.L. (mandante, Rho – MI) Ibs Progetti S.R.L. (mandante, Chianciano Terme – SI).
Il nuovo edificio – ha continuato la dirigente – ospiterà la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado di Ponte Pattoli: sarà realizzato in 2 piani fuori terra, con struttura portante antisismica in cemento armato. Gli spazi didattici veri e propri si articoleranno intorno ad una piazza interna e, secondo le linee guida del ministero dell’Istruzione, saranno adattabili a diverse configurazioni didattiche. Saranno presenti spazi adibiti a biblioteca, sala polivalente, laboratori. L’edificio rispetterà i criteri ambientali minimi e sarà NZeb, ovvero un edificio “ad energia quasi zero”, al fine di efficientare al massimo l’impiego di energie non rinnovabili.
Le aule saranno caratterizzate da ampie finestre protette da sistemi schermanti esterni, per un’ottimale illuminazione naturale. Sulla copertura verrà realizzato un impianto fotovoltaico. Grande attenzione è stata dedicata dai progettisti anche agli aspetti acustici ed alla scelta delle finiture, al fine di garantire spazi didattici di qualità.
E’ previsto un grande “dialogo” tra gli spazi interni ed esterni affinché questi ultimi non fungano solo da ambiti ricreativi, ma altresì da vere e proprie aree didattiche. I parcheggi, infine, saranno realizzati fuori dalle pertinenze scolastiche.
Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha riconosciuto che la prima parola che viene in mente è orgoglio. “Il massimo livello di orgoglio lo si registra quando si avvia un’opera pubblica perché questa sarà destinata a servire la collettività. Oggi questo sentimento è ancora più alto perché l’opera pubblica consiste in una scuola, luogo dove si acquisiscono competenze, relazioni, socialità”. Dalla scuola – ha continuato – porterete via un grande bagaglio di doni, ma lascerete qualcosa di ancor più importante, il vostro cuore.
“Vi invito quindi ad apprezzare questo momento perché questo sarà il luogo in cui attraverserete uno dei periodi più belli della vostra vita; un luogo dove tutti sono uguali, dove tutti sono bambini”.
Felicità ed emozione nelle parole delle due dirigenti scolastiche, quella precedente Nadia Riccini e l’attuale Silvana Fioravanti, per la posa in opera della prima pietra; una pietra pesante per il duro lavoro che ha richiesto nella fase organizzativa e burocratica, ma altresì una pietra leggera per il futuro che prospetta all’intera comunità, consentendo di riqualificare un’area importante di Ponte Pattoli. Dunque una scuola equa, innovativa, sostenibile e di qualità per favorire i processi formativi.
Dai genitori è arrivata infine la proposta di intitolare la scuola al compianto parroco di Ponte Pattoli Don Gustavo Coletti.
E’ stata poi la volta dell’assessore Otello Numerini che ai ringraziamenti di rito, a cittadini, dirigenti scolastici, uffici comunali, genitori, bambini, ha voluto aggiungere quello ai proprietari del terreno su cui sorgerà la scuola per aver coadiuvato l’Amministrazione al fine di rendere possibile il progetto.
Il Comune di Perugia – ha spiegato – è molto esteso con tante e diffuse esigenze. Nella zona nord, in cui è ricompresa Ponte Pattoli, l’Amministrazione sta cercando di porre la massima attenzione con l’obiettivo di valorizzare l’area consapevole dei problemi e delle criticità che qui si riscontrano. “Ritengo tuttavia che vada apprezzato l’impegno che l’Amministrazione sta portando avanti in queste zone in termini di riqualificazione delle strade e delle strutture pubbliche come il Cva, ma anche in termini di valorizzazione degli impianti sportivi ed ambientale con il progetto dell’asta del Tevere”.
Conclusione dell’incontro a cura del sindaco Andrea Romizi che ha parlato di prima pietra di un lungo viaggio che l’Amministrazione comunale ha voluto intraprendere in maniera condivisa con la cittadinanza e la dirigenza scolastica. “Lo spirito che ha guidato la nostra azione lo ritrovo oggi qui nelle vostre parole ed all’interno della lettera che i bambini c’hanno voluto leggere: cittadini, genitori, famiglie hanno lavorato duramente per ottenere questo risultato, ben sapendo che della nuova scuola beneficeranno altri. Ma questo spirito è quello che deve contraddistinguere una comunità unita e coesa”.
Romizi ha ricordato come l’Amministrazione abbia deciso fin dall’avvio di sostenere il progetto per Ponte Pattoli, ritenendo che questa sia un’area importante della città con tante problematiche che meritano di essere affrontate e risolte tutti insieme. In questo contesto un nuovo plesso potrà contribuire, in sinergia con le altre strutture pubbliche vicine, a favorire ulteriormente la socialità. A riprova di quanto il Comune creda nella nuova scuola, considerata assoluta priorità, va la scelta di finanziare l’intervento con risorse dirette dell’Ente per 3 milioni di euro.
“Questo sarà un plesso innovativo, grazie ad un progetto ambizioso che non consegnerà alla città ed alla frazione solo un fabbricato, ma un centro di vita nevralgico per i cittadini. Sarà peraltro una scuola che verrà connessa con quanto si trova intorno ad essa ed, in particolare, con il nuovo percorso ciclo-pedonale (nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana) che riguarderà l’intera asta del Tevere, con l’obiettivo di rendere le aree interessate più vivibili e sostenibili”.
Il sindaco in chiusura ha dedicato la scuola ai bambini invitandoli a volerle bene ed a rispettarla.