(UNWEB)  PERUGIA,  – Consapevolezza e informazione puntuale. Su questi due binari si è mossa l'organizzazione del webinar avvenuto lo scorso 4 ottobre a Foligno sulla tariffazione puntuale e l'innovativo approccio "PAYT - KAYT" (Pay-as-you-throw, paga per quello che butti e Know-as-you-throw, conosci quello che butti).

IFEL e AURI, organizzatori dell'iniziativa, hanno invitato tutti i Gestori del servizio integrato dei rifiuti dell'Umbria e Gesenu ha prontamente risposto all'invito rendendosi protagonista di un intervento dal titolo "L'esperienza di tariffazione puntuale di Gesenu SpA Stato dell'arte, risultati e progettualità".
Durante l'intervento è stato spiegato il funzionamento e l'organizzazione degli Uffici Tari e è stato raccontata nel dettaglio l'esperienza della tariffazione puntuale, attiva a Todi e a Torgiano e che ha coinvolto nel 2020 23.318 abitanti.
È stato inoltre spiegato il modello adottato dai Comuni hanno scelto di utilizzare un tributo puntuale, composto da una quota fissa + una quota variabile suddivisa in due parti:
- QV1→: quota della parte variabile della tariffa calcolata con il metodo del DPR 158/99 (coefficienti kb e kd);
- QV2→quota della parte variabile della tariffa commisurata all'effettiva produzione di rifiuti, calcolata sulla base dei volumi di conferimento del rifiuto secco residuo.
Una volta assegnato il valore della QV2 per ciascun Comune, si è suddiviso lo stesso per i kg di secco residuo stimati, ottenendo un valore unitario (€/kg). Tale valore è stato moltiplicato per il peso specifico oggetto di continue indagini, ottenendo l'importo unitario in €/l
È stato inoltre spiegato che Il costo di realizzazione del sistema di Tariffazione Puntuale dipende dalle modalità di esecuzione dei servizi di raccolta già in essere e sulla base di numerose esperienze già condotte in concreto, il costo per lo start-up del sistema, escludendo i costi per una eventuale riorganizzazione dei servizi di raccolta, è di 27 euro per utente. Un sistema che ha permesso un recupero dell'evasione nell'anno 2022 di circa 150mila euro per il comune di Todi e 35mila per quello di Torgiano.
Significativi anche i risultati ambientali raggiunti -11,53% di rifiuto secco residuo a Todi e – 13,43% a Torgiano; - 702 ton di CO2 a Todi e – 257 a Torgiano.
Inoltre, in termini sociali, i due comuni nel 2021 possono vantare una bolletta che si colloca ben al di sotto della media nazionale, del centro Italia e della regione.


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